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Per John Elkann il futuro dell’auto va verso l’elettrico

John Elkann non ha dubbi in merito all’elettrico: “i mercati ci stanno indicando verso quale direzione andrà il futuro”

John Elkann Exor
ELKANN JOHN

È ormai assodato che il futuro dell’auto va nella direzione dell’elettrico. Lo sanno molto bene anche in casa Stellantis e lo sa bene anche il suo presidente John Elkann. Il presidente del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA ha parlato anche di questo all’interno della lettera diffusa agli azionisti di Exor, ovvero la holding controllata proprio dalla famiglia Agnelli e fra i principali proprietari in termini di quote di casa Stellantis, dove detiene il 14,4%.

Si tratta quindi di una conferma, quella diffusa da John Elkann che ha un po’ il compito di fissare i puntini sulle “i” in merito a quanto stabilito già verso tale direzione anche dal CEO di casa Stellantis, Carlos Tavares. Secondo John Elkann, i dieci gruppi più estesi che oggi realizzano solamente veicoli elettrici hanno già venduto “circa l’1% del totale delle auto immatricolate e un terzo di quelle elettriche” secondo un valore di oltre 1.500 miliardi di dollari a fine anno. Ne deriva che, secondo quanto espresso ancora da John Elkann, i dieci più grossi gruppi automobilistici tradizionali che hanno venduta la maggior parte del mercato rimanente (circa il 99%, quindi) “valevano 1.000 miliardi”. Sulla base di queste considerazioni, John Elkann non ha dubbi: “i mercati ci stanno indicando verso quale direzione andrà il futuro”.

John Elkann Ferrari

John Elkann ha anche parlato di Agnelli, Peugeot e Ferrari

Nella medesima occasione il presidente di Stellantis, e di Ferrari, ha voluto celebrare anche le famiglie Agnelli e Peugeot che rimangono comunque al centro della gestazione di Stellantis. Entrambe sono “famiglie fondatrici” di quello che è divenuto un Gruppo di ampio respiro che guarda al futuro con entusiasmo. Quindi John Elkann ha parlato anche di Ferrari, aggiungendo che nel 2021 ha concluso un anno da record capace di evidenziare la forza della sua gamma di prodotti. “Il portafoglio ordini dello scorso anno è stato il maggiore della sua storia e copre bene le richieste fino al 2023, in crescita in tutti i mercati”, ha concluso.

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