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Stellantis Pomigliano: la fabbrica si trasformerà in un sito premium

Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano con l’addio di Fiat Panda è destinato a trasformarsi in una fabbrica premium per prodotti premium

Jean-Philippe Imparato Cassino Pomigliano

In base alle ultime indiscrezioni dopo il 2026 Fiat Panda saluterà lo stabilimento Stellantis di Pomigliano con la sua erede che sarà prodotta nell’Est Europa forse a Trnava o a Kragujevac. Questa notizia lascia aperti molti dubbi sul futuro dello stabilimento campano di Stellantis, ma in realtà il gruppo automobilistico ha un piano ben preciso per la sua fabbrica.

Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano è destinato a trasformarsi in una fabbrica per auto premium

Questo sito produttivo che già oggi è uno dei più moderni tra quelli che Stellantis possiede e gestisce a livello globale è destinato a diventare nei prossimi anni un hub premium. Lo ha confermato Alessio Leonardi, che dal 2019 è plant manager di questa fabbrica, in occasione della recente visita del numero uno di Alfa Romeo, l’amministratore delegato Jean Philippe Imparato. Il direttore dello stabilimento di Pomigliano ha dichiarato che la sua fabbrica si prepara a diventare una “premium plant for premium products”.

Insomma queste dichiarazioni rappresentano una sorta di anticipazioni di quello che Stellantis vuole fare con la sua futura fabbrica. Con l’addio di Fiat Panda la produzione di Alfa Romeo Tonale e Dodge Hornet sarà affiancata da altri modelli premium dei brand del gruppo automobilistico. Al momento non è ancora chiaro di quali e quante auto si tratterà, quello che è sicuro è che Pomigliano continuerà ad avere un ruolo fondamentale dentro Stellantis anche in futuro.

Pomigliano d'Arco
Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano con l’addio di Fiat Panda è destinato a trasformarsi in una fabbrica premium per prodotti premium

Anche con Stellantis dunque il piano dell’ex gruppo Fiat Chrysler Automobiles di trasformare l’Italia in un hub di produzione di auto premium sembra essere confermato. Ricordiamo che Cassino è destinata a rimanere la casa di Alfa Romeo, a Mirafiori saranno prodotte gran parte delle auto di Maserati.

A Melfi è stato confermato nei giorni scorsi che verranno prodotte le top di gamma di DS e Opel e Lancia. Puntando sulle auto premium che sono quelle che garantiscono la maggiore redditività si può far fronte meglio alle maggiori spese di produzione che si registrano in Italia rispetto ad altri paesi come quelli dell’Est Europa. 

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