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Fiat Chrysler: ex presidente di Unifor indagato

Le autorità americane hanno aperto un’indagine su Jerry Dias, ex presidente Unifor: in passato aveva stretto accordi con Fiat Chrysler.

Fiat Chrysler

Il ciclone rischia di diventare un uragano per Jerry Dias. L’ex presidente di Unifor era fino a poco tempo una figura rispettata, perfino ammirato, tra i lavoratori. Difatti, il contributo dell’uomo è stato evidente nella crescita e nello sviluppo della produzione di veicoli in Canada. Grazie alle capacità diplomatiche che lo contraddistinguono ha saputo stringere degli accordi con tutte le maggiori compagnie operanti nella filiera dei motori, compresa la vecchia Fiat Chrysler. Oggi, anche se il gruppo italo americano è confluito in Stellantis, assieme alla francese PSA, le nubi addensatesi attorno alla figura di Dias rischiano di danneggiare l’immagine della stessa FCA.

Fiat Chrysler: ex presidente Unifor sotto inchiesta

Fiat Chrysler sede

Secondo quanto scrive, infatti, Automotive News Europe è in corso un’indagine su una presunta violazione della costituzione da parte dello storico numero uno di Unifor. Nella fattispecie, i comportamenti illeciti imputati al 63enne rischiano di offuscarne l’eredità. Nonostante i ragguardevoli risultati ottenuti al comando dell’organismo, le accuse a suo carico sono di grave entità.

Quando General Motors ha deciso di spostare il luogo di produzione dei propri veicoli, chiudendo così il suo grande stabilimento di Oshawa (una città di oltre 140 mila abitanti a sud dell’Ontario), Dias ha minacciato di assumere dei provvedimenti contro il colosso societario. Non voleva assolutamente permettere che un simile scenario si concretizzasse e, pertanto, ha pensato di usare le maniere forti. Nello specifico, ha intimato a GM di cambiare idea, onde evitare di subire delle serie ripercussioni.

Fiat Chrysler

L’ex presidente dell’Unifor Jerry Dias ha costruito una notevole eredità automobilistica nei suoi oltre otto anni alla guida dell’unione canadese. Tra qualche ora dovrebbe arrivare un aggiornamento sulla denuncia a suo carico. Il 14 marzo, Unifor ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che la segretaria-tesoriera in carica, Lana Payne, ha ricevuto il 26 gennaio dalle autorità una notifica contro Dias, dove gli si addossava la responsabilità di aver violato il regolamento dell’ente, rappresentante circa 315.000 lavoratori.

Che ha spiegato all’epoca di non avere ulteriori dettagli da condividere in proposito. Dias è stata messo al corrente dell’indagine in corso, eseguita da un gruppo indipendente. E il 29 gennaio – ha evidenziato Unifor – e l’uomo è andato in congedo medico il 6 febbraio. Citando problemi di salute, l’11 marzo Dias ha successivamente notificato al consiglio di amministrazione che avrebbe rassegnato immediatamente le proprie dimissioni.

Unifor ha siglato in passato degli accordi con Ford, FCA e GM. Per quanto riguarda Fiat Chrysler il successo maggiore è stata la reintroduzione di un terzo turno nello stabilimento di Windsor entro il 2024 e di ben 2 mila posti di lavoro.

 

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