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Mirafiori, Lo Russo: “Può diventare polo della transizione ecologica”

Secondo il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, lo stabilimento produttivo di Mirafiori può diventare un polo della transizione ecologica.

Mirafiori

Il prossimo 28 marzo alle ore 18 in quel di Mirafiori andrà in scena un importante incontro, forse decisivo sulle sorti di Torino in chiave occupazionale e strategica. Il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, dimostra di avere le idee sufficientemente chiare in vista del faccia a faccia con l’amministratore delegato del gruppo Stellantis, Carlos Tavares, e il presidente, John Elkann.

Stellantis: gli obiettivi degli enti locali con Mirafiori

Mirafiori

Secondo quanto affermato dal primo cittadino, saranno estremamente determinati nel rivendicare il ruolo che Torino può avere nel piano di sviluppo del conglomerato italo francesi. Saranno manifestate le vocazioni nell’ambito della transizione ecologica, del trasferimento tecnologico, della ricerca scientifica, del settore ingegneristico e degli enti centrali.

Consapevole della grossa posta in palio, ieri, martedì 22 marzo, Stefano Lo Russo ha tenuto un colloquio con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Come spiegato alla stampa, l’appuntamento è stato fissato per affrontare un po’ di questioni in maniera riservata. Contano di vedere le categorie prima di discutere con Tavares e il presidente Elkann.

La possibilità di riunirsi attorno a un tavolo non solo permetterà di portare le amministrazioni degli organi territoriali (Città, Città metropolitana e Regione), bensì avrà un significato più ampio. Ad avviso di Lo Russo sussiste ogni presupposto politico e istituzionale per compiere un buon lavoro, per avere un confronto proficuo.

Mirafiori

Il sindaco ritiene che Mirafiori possa rappresentare un’opportunità di sviluppo non solo per Torino e il Piemonte. Difatti, dal progetto dovrebbe trarne giovamento la stessa Stellantis. Dal canto loro, metteranno il massimo impegno affinché il dialogo dia gli esiti auspicati. In caso contrario, toccherà al Governo imbastire una trattativa con il colosso dei motori. Fondendo energie e progetti, in quanto credibili e seri, Lo Russo crede che ci siano le condizioni adatte a far diventare il capoluogo piemontese uno dei poli del rilancio della transizione ecologica della società, frutto dell’unione tra Fiat Chrysler e PSA.

 

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