in

Stellantis: come svilupperà Alfa Romeo e Lancia

C’è grande attesa per il primo piano industriale di Stellantis, soprattutto se si guarda a due marchi iconici come Alfa Romeo e Lancia

Stellantis

C’è grande attesa per il primo piano industriale di Stellantis, soprattutto se si guarda a due marchi iconici del panorama italiano (e non solo, chiaramente) che oggi però hanno bisogno probabilmente del maggiore set di cure che si può indirizzare a questi ultimi: parliamo di Alfa Romeo e Lancia. Nei piani del CEO del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA, Carlos Tavares, c’è quindi la necessità di ragionare affidando maggiore libertà di azione nelle mani di chi gestisce da vicino i due marchi: Jean-Philippe Imparato per Alfa Romeo e Luca Napolitano per Lancia. I due marchi rientrano infatti nella caratterizzazione Premium del Gruppo, assieme a DS di provenienza PSA, e necessitano di doti finanziarie rilevanti per garantirsi tale posizionamento.

Se Alfa Romeo ha già presentato il nuovo Tonale appena una settimana fa, in casa Lancia una nuova vettura non arriverà prima del 2024. Si lavora però a nuovi concetti di design ragionati dal responsabile del comparto, Jean-Pierre Ploué. In Lancia si lavora quindi per la prima nuova vettura nata sotto l’egida di Stellantis che sarà presentata nel 2024: al momento il listino è caratterizzato esclusivamente dalla singola presenza della “eterna” Lancia Ypsilon.

Stellantis vuole concretizzare un rilancio necessario per lasciarsi alle spalle lunghi anni di stasi assoluta in casa Lancia

Lancia deve rinascere puntando anche sull’impressionante potenziale che viene espresso dal suo glorioso passato, ragionando quindi sulla tradizione. Non si conosce nulla di quello che sarà l’effettivo futuro di Lancia fino a questo momento, ad eccezione del lancio di tre nuovi modelli a partire proprio dal 2024. Tuttavia sono diverse le indiscrezioni che conducono verso l’arrivo sul mercato, più in là, di una nuova ammiraglia così come è sempre accaduto nel passato del marchio. C’è poi chi punta fortemente al ritorno nelle competizioni per riportare in alto il nome Lancia soprattutto nei rally che contano. In quest’ultimo caso, molto dipende dalle volontà che Stellantis vorrà mettere sul piatto.

Jean-Pierre Ploué Luca Napolitano Lancia
Luca Napolitano e Jean-Pierre Ploué

Al momento però, ripetiamo, di certo c’è soltanto che arriverà una nuova Lancia Ypsilon nel 2024 per poi essere seguita dalla nuova Delta elettrica e quindi da un SUV o da una ammiraglia.

Saranno una decina i modelli da qui al 2030 per Alfa Romeo

Diverso è il discorso per Alfa Romeo. Stellantis ha infatti confermato il progetto dell’Alfa Romeo Tonale, presentato in forma di Concept a Ginevra nel 2019, facendolo debuttare proprio una settimana fa per poi introdurlo in concessionaria a partire dai primi di giugno.

Al centro del rilancio del Biscione, il CEO di Stellantis ha posizionato l’appassionato Jean-Philippe Imparato. Si punterà anche in questo caso sull’elettrificazione che proprio col Tonale apre le danze verso questa nuova direzione. Saranno quindi tutti elettrificati i nuovi modelli a marchio Alfa Romeo. L’attesa è ora rivolta al primo B-SUV che sarà realizzato in maniera congiunta con Fiat e Jeep presso lo stabilimento di Tichy, in Polonia. Alfa Romeo vuole puntare anche su modelli appetibili anche da un pubblico non particolarmente avvezzo a spendere cifre elevate per permettersi una vettura del Biscione.

Jean-Philippe Imparato
Jean-Philippe Imparato, foto Twitter

Si guarda poi al resto del mondo con la conferma delle attività in America, mentre la Cina per Stellantis e per il Biscione necessita di maggiore attenzione ma ulteriore solidità per il marchio potrebbe garantirla il cinese Guanyu Zhou che da quest’anno sarà pilota dell’Alfa Romeo F1 Team nel Circus.

Lascia un commento