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Stellantis: in Polonia è un funerale, concessionari furiosi

I dati di vendita di alcuni brand sono drammatici. I concessionari accusano il Country Manager di Stellantis

stellantis polonia

Ad un anno dalla nascita di Stellantis, con il completamento della fusione tra FCA e PSA, ci sono ancora diversi meccanismi da ottimizzare e mettere a punto in modo corretto. In particolare, la rete di vendita nei singoli mercati presenta ancora diverse problematiche. Uno dei casi più difficili da gestire, in questo momento, per Stellantis riguarda la Polonia. La divisione dell’azienda, Stellantis Polska, sta registrando non pochi problemi, con vendite in netto calo ed una rete di concessionari nel caos. 

Il mercato auto della Polonia, è bene sottolineare come premessa dell’intera analisi, è uno dei principali mercati europei. Dopo i Top 5 (Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Spagna), è la Polonia il principale mercato europeo per volumi di vendita. Registrare un netto calo di vendite in un mercato chiave come quello polacco a causa di una rete di vendita mal organizzata rischia di rappresentare un danno enorme per Stellantis, gruppo che, ricordiamo, mira alla leadership dell’intero mercato europeo (auto + veicoli commerciali leggeri).

I dati di Stellantis in Polonia: qualcosa non va

Il 2022 è partito con risultati molto negativi per Stellantis in Polonia. Come certificato dai dati forniti dall’istituto polacco di analisi delle vendite SAMAR, in questa prima parte di anno, i marchi Peugeot, Citroen e Opel sono in evidente crisi. I brand ereditati da Stellantis dal gruppo PSA, infatti, hanno registrato un forte rallentamento delle vendite. La situazione non sembra essere legata ad una crisi dell’intero mercato polacco ma, come vedremo, ad una rete di vendita e distribuzione nel caos.

Il mercato auto in Polonia è in calo del -12.12% (considerando il mese di gennaio e la prima parte di febbraio). Per i brand di Stellantis, invece, i numeri sono drammatici. Peugeot, marchio di riferimento del gruppo per volumi di vendita, ad esempio, è in calo del 35%. Non va meglio a Citroen che registra un crollo del 46%. In forte calo anche Opel che dimezza le vendite facendo registrare un poco confortante -51% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Opel Corsa e Peugeot 2008

Un calo così netto per brand come Peugeot, Opel e Citroen non può certo essere collegato ad una gamma ferma e con poche novità. I marchi di Stellantis che appartenevano al gruppo FCA registrano invece dati altalenanti con Fiat in calo netto (-43%) e Jeep che continua a crescere (+25%). Dati in leggera crescita, nonostante la totale assenza di novità, arrivano anche da Alfa Romeo con 210 unità vendute e un +2.6% rispetto allo scorso anno.

Cosa sta succedendo alla rete di vendita di Stellantis in Polonia?

Sulla delicata questione delle vendite di Stellantis in Polonia, mercato dove il gruppo ha importanti siti produttivi come quello di Tychy dove in futuro verranno realizzati i B-SUV di Jeep, Alfa Romeo e Fiat su base CMP, il magazine locale Francuskie.pl ha raccolto diverse testimonianze di sicuro interesse, contattando direttamente i concessionari di Stellantis per parlare dei risultati di vendite dei vari marchi.

Un proprietario di uno showroom è arrivato a commentare la situazione dicendo “Questo è il funerale di Citroën e Peugeot e Opel” e sottolineando, quindi, la difficile situazione dei brand dell’ex gruppo PSA che, nonostante considerevoli investimenti ed una gamma aggiornata in quasi tutti i segmenti di mercati, registra vendite ben al di sotto delle aspettative ed in forte calo rispetto allo scorso anno.

Un altro commerciante ha individuato il colpevole della situazione sottolineando che: “Questo è il risultato del cattivo stile di gestione del direttore italiano di Stellantis Polonia, Roberto Matteuci, che ha ucciso le vendite dei marchi del gruppo Stellantis in Polonia” Matteuci è un ex manager del gruppo PSA ed è stato nominato alla guida di Stellantis in Polonia (dopo essere stato per oltre un anno CEO di PSA Poland) nel corso della girandola di nomine della scorsa primavera.

Il problema è anche legato all’elettrificazione ed agli sforzi di Stellantis per lo sviluppo di una gamma elettrica che, a quanto pare, alla clientela polacca interessa davvero poco. Sottolinea un altro concessionario: “Stellantis Polonia spende soldi per pubblicizzare auto elettriche che non vendono in Polonia invece di pubblicizzare auto che la gente è felice di comprare”. 

Fiat Chrysler Tychy
Lo stabilimento Stellantis di Tychy in una foto di repertorio

Modifiche in arrivo per la rete di vendita?

I risultati di brand generalisti di Stellantis sono stati messi a confronto anche con alcuni brand rivali. Renault e Dacia, ad esempio, sono in netta crescita (+13% per entrambi i brand). C’è da dire che anche altri marchi generalisti, come quelli di Volkswagen, sono in calo ma la situazione del gruppo Stellantis, anche in considerazione della forte insoddisfazione della rete di vendita, appare di certo molto delicata.

Il gruppo, da tempo, ha confermato di essere al lavoro su di una massiccia revisione della sua rete di concessionari. I risultati negativi registrati in Polonia e l’elevata insoddisfazione da parte dei concessionari, come confermano le testimonianze raccolte da Francuskie.pl, fotografano però una situazione molto complicata e che necessiterà, molto probabilmente, di un intervento rapido e deciso.

Il mercato polacco è sempre più rilevante in Europa, soprattutto per i brand generalisti. Il rischio che il “funerale” di alcuni brand diventi il funerale di tutto il gruppo Stellantis è sempre più concreto. I prossimi mesi ci daranno maggiori informazioni sulla situazione. In particolare, sarà necessario capire quali saranno e se ci saranno le modifiche alle strategie commerciali del gruppo. L’andamento dei dati di vendita dei marchi di Stellantis in rapporto all’andamento dell’intero mercato polacco ci permetterà di avere le idee più chiare.

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