Nelle scorse ore sono arrivate importanti notizie dall’Italia a proposito di Stellantis. A quanto pare il gruppo automobilistico guidato dal CEO Carlos Tavares e i sindacati italiani si sono messi d’accordo per il taglio di 714 posti di lavoro negli stabilimenti che l’azienda possiede e gestisce in Italia quest’anno. IL taglio avverrà per mezzo di esuberi volontari. Lo ha confermato nelle scorse ore il sindacato Uilm.
L’accordo è simile a quello raggiunto dalla società nata dalla fusione di Fiat Chrysler e PSA in Francia nei giorni scorsi. In quel paese saranno tagliati 2.600 posti di lavoro. Anche li il tutto avverrà tramite partenze volontarie in due anni.
Oltre 700 esuberi volontari in Italia nel 2022 per il gruppo Stellantis
Il gruppo Stellantis, nato poco più di un anno fa, sta cercando ridurre le spese nel nostro continente adattare la produzione alle esigenze di produzione relative ai futuri veicoli elettrici (EV). Questo in quanto la produzione di auto elettriche al 100 per cento richiede meno forza lavoro. Il gruppo automobilistico di Carlos Tavares conta attualmente su circa 55 mila dipendenti in Italia.
Gli esuberi volontari rappresentano parte di un accordo raggiunto da sindacati e Stellantis l’anno scorso, ma molti non si erano verificati, ha confermato la UILM in una nota. Dunque è stato necessario un nuovo accordo per il 2022. Il sindacato ha aggiunto che i lavoratori in partenza potranno disporre di incentivi forniti dal produttore di auto ma anche di sussidi pubblici.

Gianluca Ficco della UILM ha dichiarato che Stellantis consentirà ai lavoratori quando ciò ovviamente sarà possibile, di spostarsi internamente. Un portavoce di Stellantis ha confermato quando dichiarato dalla UILM ma non ha voluto rilasciare ulteriori commenti in proposito.
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