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Stellantis vuole investire in un ex stabilimento PSA in Brasile

Stellantis punta a garantire la piena capacità produttiva all’ex stabilimento PSA di Porto Real in Brasile: ecco come

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Da quando è nato il gruppo Stellantis in Brasile le cose per Peugeot e Citroen hanno iniziato a migliorare. Non a caso le due case automobilistiche francesi hanno conquistato nuove quote di mercato in quell’importante paese nel 2021. Ma il gruppo automobilistico guidato da Carlos Tavares non è ancora sazio. L’azienda nata dalla fusione tra Fiat Chrysler e PSA vuole rilanciare in grande stile lo stabilimento ex PSA di Porto Real in Brasile. il sito produttivo infatti attualmente non lavora nel pieno della sua capacità produttiva.

Audace piano di espansione della produzione di Stellantis per lo stabilimento di Porto Real

La Fabbrica potrebbe produrre 150 mila veicoli all’anno. Con l’arrivo della nuova Citroen C3, la produzione dello stabilimento dovrebbe aumentare e non di poco.  I due marchi hanno chiuso lo scorso anno con un totale di 53 mila veicoli immatricolati, secondo i dati della Federazione nazionale di distribuzione di veicoli automobilistici (Fenabrave). Ma ovviamente per poter raggiungere le 150 mila auto prodotte all’anno bisognerà fare molto di più.

“La fabbrica di Porto Real è sottoutilizzata, ma installeremo uno dei principali lanci di Stellantis, la Citroën C3, e crediamo che possa saturare rapidamente la fabbrica”, ha affermato Antonio Filosa, presidente del gruppo per il Sud America. 

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Stellantis: il gruppo automobilistico punta a garantire la piena capacità produttiva all’ex stabilimento PSA di Porto Real in Brasile: ecco come

Il presidente del Sindacato Metalmeccanici, Silvio Campos, ha accolto con entusiasmo la notizia dei progetti di espansione nella produzione dell’unità di Porto Real. Per il sindacalista, la regione dispone di manodopera qualificata pronta a soddisfare la domanda.

Nel 2021, mentre Fiat, uno dei principali marchi di Stellantis, è riuscita ad aumentare la propria quota in Brasile fino a quasi il 22 per cento nella leadership del mercato brasiliano, le quote di Peugeot e Citroën nel Paese si aggiravano intorno all’1,5 per cento ciascuna. Vedremo dunque se la situazione migliorerà rapidamente come si augurano i dirigenti del gruppo automobilistico.

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