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Chi non paga il bollo auto: guida all’esenzione

Bollo auto obbligatorio ma non per tutti, ecco tutte le esenzioni

passaggio di proprietà

La tassa di proprietà per i veicoli di chiama bollo auto. Ed è una tassa a cui sono assoggettati tutti coloro che hanno una auto intestata e registrata nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Almeno questo in linea generale. Perché oggi affrontiamo la materia dell’esenzione del bollo auto. Si, perché sono diverse le possibilità offerte dalla normativa vigente di esenzione del pagamento di quello che resta uno dei balzelli più antipatici per gli italiani.

Le Regioni possono decidere in materia bollo auto

Il bollo auto è una tassa a carattere regionale e come tale da discreta autonomia decisionale in materia all’ente pubblico a cui il pagamento è dovuto. Soprattutto su alcune deroghe al pagamento, cioè le cosiddette esenzioni.

Una esenzione universale è quella che riguarda gli invalidi o i loro familiari. E si tratta di una esenzione permanente. È dal 1° gennaio del 1999 che le competenze in materia di bollo auto sono state trasferite alle Istituzioni Regionali a statuto ordinario nonché alle Province autonome di Trento e Bolzano.

Esenzione bollo auto disabili

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I veicoli destinati al trasporto di persone affette da disabilità certificata sono esenti dal bollo auto. Non devono pagare la tassa di proprietà per i veicoli. Si tratta di una delle tante agevolazioni di cui questi veicoli godono.

Iva agevolata in sede di acquisto, imposte sui trasferimenti di proprietà dei veicoli e appunto, esenzione per il bollo auto. Sono queste le agevolazioni appannaggio di questi veicoli. Naturalmente occorre rispettare determinati requisiti per godere di queste agevolazioni.

Ed anche l’esenzione dal bollo auto non è esente da condizionalità. Quando si parla di esenzione bollo si fa riferimento a tutta una serie di veicoli che vanno dall’auto, al monovolume fino a 9 posti a sedere compreso il conducente. E poi, moto-carrozzette e motoveicoli per invalidi.

Una limitazione in questo senso è quella relativa al numero di veicoli esentati dal pagamento del bollo. Infatti non può essere agevolata più di una vettura per nucleo familiare. Altre limitazioni sono relative alla potenza dei veicoli.  In effetti non possono godere dell’agevolazione i veicoli superiori a 2000 cc di cilindrata se trattasi di veicoli a benzina, mentre non possono superare i 2800 cc di cilindrata per quelli alimentati a gasolio.

Altre particolarità delle esenzioni bollo auto per i disabili

L’esenzione vale sia che il veicolo che ne è oggetto, sia intestato direttamente al disabile, e sia che il veicolo sia intestato ad un familiare che ha a carico il disabile. Al riguardo, per completezza di informazione, va sottolineato che per disabile a carico si intende un soggetto che oltre ad essere affetto da patologie invalidanti, ha un reddito personale entro la soglia di 2.840 euro annui.

Si parla di reddito personale lordo del disabile al netto delle pensioni sociali, delle indennità per invalidi, dell’assegno di accompagnamento e di tutte le prestazioni assistenziali strettamente collegate con la disabilità dello stesso soggetto.

Sono esenti dal pagamento del bollo i soggetti con gravi amputazioni agli arti, con gravi difficoltà a deambulare, con limitazioni motorie permanenti, i non vedenti, i sordomuti e i menomati psichici che rientrano nel perimetro dell’assegno di accompagnamento. Quando si parla di disabilità in linea di massima si deve considerare che è prevista l’esenzione del bollo auto per chi risulta invalido con disabilità certificata più alta del 67% e che rientri nel perimetro della legge 104.

Altre tipologie di esenzione del bollo

Oltre che alle invalidità, le esenzioni del bollo possono essere collegate alla tipologia del veicolo. Per esempio, il bollo auto non è dovuto sulle auto d’epoca, quelle più vecchie di 30 anni. Per le auto storiche invece (cioè quelle con età tra i 20 ed i 30 anni), non c’è  esenzione ma c’è una riduzione della tassa.

Esenzioni temporanee o illimitate sono quelle che, in base alla Regione di residenza, vengono applicate alle auto meno inquinanti come le elettriche, le ibride o quelle a Gpl. Per esempio, in Lombardia o in Piemonte queste auto sono esentate dall’essere assoggettate al pagamento del bollo per una durata illimitata. Ben 18 Regioni e Province Autonome prevedono per esempio una esenzione di 5 anni dal pagamento del bollo sulle auto elettriche.

Meglio dare una occhiata alle regole di ogni singola Regione o Provincia Autonoma

Controllare le eventuali regole applicate a carattere locale dalla propria Regione è necessario per comprendere bene i limiti di eventuali esenzioni concesse. Infatti ci sono alcune categorie che possono godere dell’esenzione, come i tassisti o gli autisti del noleggio con conducente con auto propria naturalmente.

Altre esenzioni generalizzate riguardano per esempio le Minicar o le auto che sono intestate alle Organizzazioni No Profit riconosciute dalla loro normativa vigente applicata.

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