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Bonus ISEE auto elettrica: ora però è una telenovela

Ennesima puntata di una stucchevole telenovela: Bonus ISEE auto elettrica, se ne riparla con la legge Bilancio 2022

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Ci sono le serie tv di Netflix, e poi esistono le telenovele stucchevoli sulla mobilità pulita in Italia. Quella del bonus ISEE auto elettrica è arrivata alla puntata quattromilaseicentodue. Il primo capitolo risale al Governo Conte. La legge Bilancio 2021, in modo un po’ complesso e articolato (infatti siamo ancora qui a parlarne), introduce lo sconto del 40% sulle auto elettriche di potenza fino a 150 kW e prezzo di listino inferiore a 30.000 euro più IVA (36.600 Iva compresa). Per chi? Per persone con reddito ISEE  inferiore a 30.000 euro.

Attenzione al reddito ISEE. Non è, come si legge altrove, quanto si guadagna. Infatti, l’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente: serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie. L’INPS mette a disposizione degli utenti delle istruzioni su come compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la richiesta dell’ISEE. La DSU e l’ ISEE sono utilizzati dagli utenti che fanno richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero di tutte le prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente, ossia basata sulla cosiddetta prova dei mezzi.

Bonus ISEE auto elettrica 1

Bonus ISEE auto elettrica: paralisi

Ma, affinché il bonus ISEE auto elettrica divenga effettivo, serve un provvedimento successivo: un decreto del ministero dell’Economia. Adesso, pare che qualcosa si muova con la legge Bilancio 2022. Non è tuttavia giusto illudere. Anche in passato le commissioni Ambiente e Trasporti della Camera, impegnate nell’esame del decreto Infrastrutture, avevano approvato un emendamento presentato da Gian Mario Fragomeli (PD) che sbloccava questa disposizione.

Forse, chissà, serve una seconda legge che corregga la prima legge, in modo che questa sia effettiva. Quindi, occorre non un rimando al decreto ministeriale, ma un rinvio alle norme che disciplinano gli incentivi. Lo sconto potrebbe essere materialmente erogato dalla concessionaria. Questa verrebbe a sua volta rimborsata dalla Casa auto. La quale potrebbe recuperare tutto dallo Stato sotto forma di credito d’imposta.

Se non siete ancora svenuti e ci state tuttora leggendo, il bonus ISEE auto elettrica andrebbe a beneficio delle persone fisiche con reddito familiare ISEE inferiore a 30.000 euro. Ma poi c’è un ulteriore guaio. Quand’anche il denaro venisse sbloccato, parliamo di una dotazione di 20 milioni di euro. Facendo i conti della serva, bonus per 2000 persone. Magari con un affollamento online, tipo click day.

Inoltre, serve l’ok dell’Unione Europea, che sovrintende. Insomma, la politica parla di transizione elettrica in una nazione senza incentivi per le vetture pulite e col bonus ISEE auto elettrica ancora da attivare. Questo è.

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