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Al Cassino Plant ancora stop il prossimo 2 novembre

Ancora una volta si fermerà la produzione presso lo stabilimento Stellantis di Cassino. Lo stop è infatti previsto la prossima settimana

Cassino Plant

Ancora una volta si fermerà la produzione presso lo stabilimento Stellantis di Cassino. Lo stop è infatti previsto al Cassino Plant nel corso della prossima settimana, nello specifico il fermo alle attività sarà una prosecuzione della chiusura prevista per giorno 1 novembre che rispetterà chiaramente la festività prevista: nello specifico lo stabilimento di Cassino risulterà fermo anche giorno 2 novembre fornendo quindi un ulteriore stop alle attività produttive delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio che vengono prodotte in quella sede.

Se non si riscontreranno altri cambi di programma, le attività produttive legate alle Alfa Romeo Giulia e Stelvio riprenderanno quindi il 3 novembre. Si farà perciò ricorso, ancora una volta, agli ammortizzatori sociali. La causa scatenante va ancora attribuita alle difficoltà di approvvigionamento di alcuni elementi utili per l’assemblaggio, a cominciare dai chip che ancora scarseggiano. Una condizione che ha contribuito ad alimentare le perdite produttive dell’intero Gruppo Stellantis che durante il terzo trimestre del 2021 ha tagliato almeno il 30% della produzione messa inizialmente in conto su scala globale proprio a causa della ancora imperante crisi dei chip.

A Cassino la crisi dei chip ha peggiorato le cose

La crisi dei chip va quindi a peggiorare una condizione che vede lo stabilimento Stellantis di Cassino già in difficoltà. Già dall’inizio di questo 2021 la produzione presso lo stabilimento laziale viaggia su ritmi minimi, in accordo con la cessazione delle attività produttive legate all’Alfa Romeo Giulietta del dicembre precedente.

L’ulteriore ridimensionamento, al ribasso, delle attività produttive è stato registrato in accordo con la carenza dei chip sempre più marcata: con lo stop del prossimo 2 novembre, a Cassino non si è lavorato per oltre 70 giornate lavorative. Ma da qui alla fine dell’anno a Cassino si registreranno ancora blocchi, perlomeno guardando l’andamento di questi mesi con le attività produttive legate alle due Alfa Romeo attualmente prodotte presso lo stabilimento laziale che necessitano di componenti delle quali si verifica spesso un cattivo approvvigionamento. Per aspettarsi qualche spiraglio di ripresa, Cassino attende l’avvio della produzione della nuova Maserati Grecale che comunque non avverrà prima della prossima primavera. Il primo D-SUV del Tridente, che doveva debuttare il prossimo 16 novembre, è stato rimandato in termini di presentazione ufficiale proprio a causa della cronica mancanza dei chip.

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