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Revisione auto non obbligatoria con targa prova: ecco quando

La targa prova sarà valida: talvolta, si circolerà senza revisione auto. Le carrozzerie, le concessionarie e i meccanici hanno atteso anni

Revisione auto

Stanno per incrociarsi due regole. La prima c’è già: la revisione auto periodica ministeriale è obbligatoria dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, poi ogni 2 anni. La seconda regola vede la targa prova valida su auto già immatricolate. Lo dice il decreto Infrastrutture, cui deve seguire un decreto del presidente della Repubblica, che ancora non c’è. In futuro, quando la targa prova sarà valida, vediamo in basso i casi in cui si circolerà senza revisione auto.

Infatti, per quanto riguarda l’autorizzazione alla circolazione di prova, viene ora stabilito che la stessa si usi per la circolazione sia dei veicoli non immatricolati sia di quelli già muniti di carta di circolazione, o del certificato di circolazione. Ok la circolazione con autorizzazione anche in deroga agli obblighi di revisione: quando? Se questi veicoli siano in circolazione per prove tecniche, sperimentali o costruttive, dimostrazioni o trasferimenti, anche per ragioni di vendita o di allestimento. Resta fermo l’obbligo di copertura assicurativa da parte del titolare dell’autorizzazione. 

Pertanto occhio: sì alla circolazione senza revisione solo in quei casi. Negli altri, pur se c’è la Rca, in caso di sinistro scatta la rivalsa. La compagnia del targhino di prova risarcisce i danni, e poi si fa indennizzare dal proprietario.

Viene stabilito che dei danni cagionati dal veicolo in circolazione di prova, anche se munito della carta di circolazione risponde, ove ne ricorrono i presupposti, l’assicuratore dell’autorizzazione. 

Targa prova senza revisione auto: occorre attendere

Il decreto Infrastrutture modifica l’articolo 1, comma 3, del decreto del presidente della Repubblica (dpR) 474/2001. Ma prevede che, entro 90 giorni, venga aggiornato quel dpR per stabilire le condizioni e il numero massimo di autorizzazioni alla circolazione in prova rilasciabili a ogni titolare. In ragione del tipo di attività e del numero degli addetti.

Occorre attendere i tempi della burocrazia. D’altronde, le carrozzerie, le concessionarie e i meccanici hanno atteso anni e anni prima che arrivasse questa norma mettendo fine al caos; ora serve un altro sforzo.

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