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Alfa Romeo Giulia e Stelvio: produzione interrotta per giugno

Le attività dovrebbero riprendere a luglio

Alfa Romeo Cassino

Continua il momento difficile per lo stabilimento di Cassino, sede di produzione delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio. I due modelli della casa italiana, infatti, registrano risultati di vendita poco soddisfacenti e la produzione, di conseguenza, non può che continuare su livelli minimi, con costanti interruzioni delle attività.

A partire da oggi e per tutta la settimana, le attività produttive di Cassino si interrompono. Questa scelta, sommata ai già annunciati ricorsi alla cassa integrazione per il 28, 29 e 30 giugno (che difficilmente verranno annullati), comporta un’interruzione delle attività produttive per Alfa Romeo almeno fino alla fine del mese di giugno. Da notare che la scorsa settimana alcuni reparti dello stabilimento sono già stati fermati.

Per Cassino, inoltre, è già stato definito un periodo di chiusura estiva. Lo stabilimento laziale resterà fermo dal 9 al 20 agosto con ricorso a ferie e permessi per i lavoratori del sito. Da inizio luglio alla seconda settimana di agosto, però, potrebbero esserci ulteriori stop alla produzione come già avvenuto nel corso degli ultimi mesi, da quando a Cassino è stata interrotta la produzione della Giulietta.

A giugno, ad esempio, si è registrato un taglio di circa il 35% delle ore lavorative previste dal piano produttivo dello stabilimento. A Cassino, ricordiamo, le Alfa Romeo Giulia e Stelvio vengono prodotte su di un unico turno di lavoro, dal lunedì al venerdì. Le attività dello stabilimento, dallo scorso mese di gennaio, vengono periodicamente ridotte almeno del 30% rispetto al programma con ricorso agli ammortizzatori sociali.

Jean-Philippe Imparato Cassino Pomigliano

Il futuro di Cassino: tra Maserati Grecale e un (improbabile) rilancio di Giulia e Stelvio

Le attività nello stabilimento di Cassino continueranno a ritmo ridotto ancora per diversi mesi. I lavoratori del sito attendono il prossimo mese di ottobre quando prenderanno il via le attività produttive sulla nuova linea del Maserati Grecale, il D-SUV su base Giorgio che rappresenta l’unico modello previsto per il futuro del sito laziale.

Il nuovo Grecale dovrebbe garantire una netta crescita delle attività. Attualmente, infatti, a Cassino si lavora al 15-20% della capacità produttiva (secondo fondi sindacali). Si tratta di un dato molto contenuto considerando anche che negli ultimi anni si è registrata l’uscita di circa 600 addetti che non sono stati sostituiti da nuove assunzioni.

Con l’arrivo del Grecale si registrerà un aumento delle attività di produzione a Cassino ma non sarà raggiunto il 100%. Per raggiungere quest’obiettivo ci vorrebbe un nuovo modello inedito (attualmente non in programma ma in futuro le cose potrebbero cambiare) o un improbabile rilancio di Giulia e Stelvio.

Ad oggi, l’annunciato restyling di metà carriera delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio è sparito dai radar. Tale aggiornamento potrebbe arrivare in futuro insieme alle varianti mild hybird. Per ora, però, non ci sono novità a riguardo. I continui ritardi del restyling (presentato da FCA nel 2019 come “aggiornamento di metà carriera”) rischiano di pregiudicare qualsiasi possibilità di rilancio dei modelli di casa Alfa Romeo potrebbero uscire di produzione tra il 2023 e il 2024 quando arriverà la nuova piattaforma Large di Stellantis.

Maggiori dettagli in merito al futuro di Cassino e delle due Alfa Romeo prodotte arriveranno nel corso delle prossime settimane. Continuate a seguirci per tutte le novità.

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