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Santo Ficili ha parlato di diversi temi importanti durante un evento

Il Governo italiano deve incentivare maggiormente la transizione ecologica del settore

Santo Ficili Stellantis
Santo Ficili Stellantis

In occasione dell’Automotive Business Summit organizzato dal Sole 24 Ore, Santo Ficili – country manager di Stellantis Italia – ha parlato di diversi temi molto importanti fra cui la transizione ecologica. Il dirigente è partito sulla necessità di assicurare una propria identità a ognuno dei 14 brand che compongono il nuovo gruppo automobilistico italo-francese e sull’importanza del ruolo delle concessionarie.

In merito a ciò, Ficili ha detto: “Tale attività è frutto della organizzazione che svolgiamo quotidianamente, per organizzazione intendo tutto il personale che mi segue nella gestione del mercato italiano, nove marchi per le vetture e quattro per i veicoli commerciali. Sono gestiti tutti i piani di comunicazione, tutte le modalità con cui andiamo incontro ai nostri clienti, abbiamo una pianificazione nel corso del mese, addirittura nel corso delle settimane per capire come raggiungere il nostro obiettivo senza fare confusione tra i brand e tra i modelli che andiamo ad offrire. Sicuramente il ruolo che giocano le nostre concessionarie è fondamentale per cui quello che stiamo chiedendo alla nostra rete di vendita è di garantire sempre la giusta customer experience all’interno dei nostri saloni e delle nostre officine. Per questo abbiamo dei piani di formazione sia dei venditori sia del personale di accettazione che opera all’interno delle nostre officine affinché venga sempre garantita l’identità del brand, che è fondamentale per ottenere la corretta relazione con tutti i nostri clienti“.

Santo Ficili: il country manager di Stellantis affronta diverse tematiche importanti del settore

Il country manager ha poi parlato del noleggio che si sta diffondendo sempre di più nel settore automotive, soprattutto fra i più giovani.

Siamo tutti chiamati ad investire per sviluppare prodotti in grado di rispettare l’ambiente. Questo per me è fondamentale. Quello che sta avvenendo oggi nel motore dell’elettrico, dell’ibrido è molto veloce, per cui tutto il sistema dell’automotive si sta adeguando a questo cambiamento molto forte. Ovviamente il cliente può essere un po’ confuso, c’è un’evoluzione nella tecnologia delle vetture, c’è un vocabolario totalmente diverso rispetto a quello a cui eravamo abituati qualche tempo fa. Io sto insistendo molto con la nostra forza vendita ma anche con l’assistenza affinché possa essere capace di illustrare al cliente la miglior formula di utilizzo dell’autovettura. Non sto parlando di acquisto perché si sta sviluppando molto di più il noleggio anche per il privato o il professionista, anche in questo caso è una formula di avvicinamento al prodotto molto importante che dà tranquillità al nostro cliente e garantisce anche la possibilità di cambiare la vettura nel futuro magari mantenendo la stessa rata nel tempo. Una formula molto importante che ha un grande appeal sul pubblico più giovane, che risulta essere meno attaccato alla proprietà rispetto a clienti un po’ più anziani“, ha detto Ficili.

L’assistenza post-vendita e la distribuzione e la disponibilità dei ricambi sul territorio sono due fattori molto importanti per un’azienda come Stellantis.

A tal proposito, Santo Ficili ha dichiarato: “Le vetture sono e saranno sempre più connesse, sia le case costruttrici che i concessionari che i clienti attraverso la vettura saranno più vicini. Senz’altro possiamo fare degli aggiornamenti anche a distanza o su richiesta del cliente sotto forma di collegamento, è un’evoluzione alla quale non ci possiamo sottrarre. Sicuramente l’officina rimane fondamentale nella nostra attività, i nostri concessionari e le nostre reti di vendita devono concentrarsi sempre di più sul servizio da rendere al nostro cliente. L’officina è un punto di creazione della fedeltà del cliente ed è quella che ci consente nel futuro di poter rivendere o noleggiare una nuova autovettura. Ho sempre immaginato l’assistenza al centro e tutte le altre attività di vendita del veicolo nuovo, usato, di tutti gli altri servizi intorno all’attività di assistenza. Nel futuro il cliente sceglierà sempre di più attraverso il web e si ricorderà dell’officina, della concessionaria, si ricorderà del servizio che ha ottenuto all’interno dell’officina. Questo è fondamentale ed è il legame che c’è tra l’after sales e il web, due mondi che sembrano molto distanti e invece sono in contatto“.

Sono convinto che l’officina per come la intendiamo noi dovrà evolvere anch’essa perché le vetture diventeranno sempre più complesse e avranno la necessità di stazioni di diagnosi più evolute rispetto a quelle a cui siamo abituati, un’evoluzione già c’è stata. Sicuramente dobbiamo avere la capacità di uscire dalle nostre officine, di andare incontro ai clienti. Un altro punto fondamentale secondo me la distribuzione dei ricambi, dobbiamo migliorare tutti insieme la capacità di distribuire i cambi sul territorio affinché vengano ridotti al minimo i tempi di fermo vettura. Un’attività fondamentale affinché il servizio possa essere svolto nel migliore dei modi“, ha proseguito il dirigente.

Parlando della transizione ecologica, il country manager di Stellantis Italia afferma che è necessario che il Governo italiano lavori maggiormente sugli incentivi alla rottamazione delle vecchie vetture.

Tutte le case costruttrici hanno investito moltissimo nello sviluppo del prodotto quindi in questa transizione verso un mondo più ecologico c’è bisogno dell’impegno di tutti gli attori, c’è bisogno di infrastrutture adeguate per consentire la ricarica in modo agevole ai nostri clienti. L’investimento è stato fatto, la rete di vendita è pronta ad affrontare questo nuovo mercato, noi stiamo investendo anche in comunicazione, anche in training per formare tutto il personale e soddisfare i nostri clienti. È chiaro che tutte le parti devono svolgere il loro ruolo, dobbiamo investire affinché si possa velocemente passare ad una riduzione drastica delle vetture non ecologiche che purtroppo girano ancora oggi sul mercato italiano. Il nostro parco circolante è il più vecchio d’Europa quindi bisogna assolutamente a intervenire con azioni di agevolazione di smaltimento delle vetture più anziane per poter immettere sul mercato prodotti nuovi che rispettano l’ambiente, se è possibile parliamo anche di vetture che sono molto più sicure del passato per cui ci sono c’è una doppia valenza il rispetto dell’ambiente e la sicurezza, che non è da sottovalutare“, ha concluso il dirigente.

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