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La Ferrari utilizzerà il motore Superfast nel 2022

La Scuderia adotterà l’interessantissimo motore Superfast sulla monoposto del 2022, ecco di cosa si tratta

Leclerc

In casa Ferrari si punta al rilancio completo a partire dal 2022. La Scuderia gestita in pista da Mattia Binotto ha infatti riposto nel 2022 l’obiettivo del completo ritorno alla vittoria, formalizzando già prima dell’avvio dell’attuale stagione di Formula 1 la volontà di praticare un 2021 da terza forza nel Mondiale.

Il cambiamento regolamentare, atteso per il prossimo anno, dovrebbe riuscire a ristabilire gli equilibri. Con questa possibilità, la Ferrari vuole tornare a battagliare in pianta stabile per un Titolo che ormai manca da un’eternità: sia dal punto di vista del Mondiale Piloti che da quello Costruttori. Il distacco dalle imperanti Mercedes e Red Bull dovrebbe quindi restringersi ad un nonnulla.

La futura monoposto, oggi nota col numero di progetto 672, partirà da concezioni rinnovate che troveranno in una ricerca aerodinamica differente, nelle nuove ruote da 18 pollici e in una revisione completa della power unit la linfa vitale per riportare la Ferrari dove merita. Dal punto di vista della power unit, risulta ormai in discussione da diverso tempo un rinnovato powertrain che potrebbe introdurre soluzioni di grande interesse. Si è parlato tanto del motore “Superfast” ragionato da Wolf Zimmermann, che gestisce i progetti avanzati. Ora pare che la squadra di motoristi, gestita da Enrico Gualtieri, abbia deciso di ragionare in questa direzione puntando proprio su questa unità per il prossimo anno.

Soluzioni estreme

All’inizio le prove sul “Superfast” (denominato così per la rapidissima accensione in fase di scoppio all’interno della camera di combustione, ndr) fornivano riscontri non particolarmente confortanti, forse a causa della ricercatezza di molte soluzioni che richiedevano un lavoro ancora più certosino, una condizione che aveva fatto propendere il Cavallino Rampante verso la necessità di ragionare su una power unit derivata da quella attuale. La decisione sarebbe stata presa quindi a giugno, cioè ora.

Il regolamento prevede che la power unit omologata nel 2022 rimarrà la medesima per i prossimi tre anni. Commettere un qualche errore in questa fase significherebbe partire col piede sbagliato. Si comprende bene quindi la necessaria volontà a realizzare un’unità affidabile e competitiva da subito.

Power Unit

Secondo quanto riportato da Franco Nugnes su Motorsport.com, “la power unit “Superfast” è stata deliberata con alcuni concetti meno estremi che sono stati traslati con successo proprio dallo 065/6 che si sta rivelando migliore delle previsioni. Nel lavoro di messa a punto, infatti, senza toccare niente di quanto è congelato, il motore di quest’anno ha mostrato doti nascoste che hanno permesso anche un piccolo incremento di potenza rispetto ai target che erano stati cercati”.

Il coraggio di osare

Non è un caso che il lavoro di sviluppo sullo 056/6 utilizzato in questa stagione sia stato “messo da parte” per pensare con maggiore interesse alla nuova unità attesa proprio per il 2022: a confermare la questione è stato il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies. Il nuovo “Superfast” prevede l’utilizzo di una sovralimentazione con turbina e compressore separati sulla base di quanto già messo in pratica da Mercedes e poi anche da Honda. in questo modo si può installare il compressore all’interno del cassoncino di aspirazione per aumentare la compattezza e ridurre le altezze: in questo modo si potrà mettere in pratica uno studio aerodinamico diversificato e probabilmente anche più efficiente sotto alcuni aspetti.

Inoltre la nuova power unit dovrebbe adottare condotti di aspirazione rivisti per realizzare moti turbolenti utili a propagare ad altissime velocità la fiamma e fornire omogeneità alla miscela aria-benzina. Col “Superfast” la Ferrari tornerà ad osare e a provare ad installare l’asticella un po’ più in là. Il 2022 sarà un anno fondamentale per il Cavallino Rampante e il progetto di ripresa non potrà assolutamente fallire.

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