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Ferrari 550 GT1: asta a Milano di un esemplare in livrea Red Bull

Mettere in garage e usare in pista un gioiello come la Ferrari 550 GT1 è un privilegio per pochi eletti.

Ferrari 550 GT1
Profilo laterale della Ferrari 550 GT1 in abito Red Bull (Foto da Facebook RM Sotheby's)

Ghiotta opportunità per i collezionisti, che possono tentare l’acquisto di una Ferrari 550 GT1 in livrea Red Bull. L’occasione verrà offerta da RM Sotheby’s, durante l’asta di Milano che andrà in scena a Palazzo Serbellini il prossimo 15 giugno. Insieme a lei ci saranno altre “rosse” da sogno, come la 250 GT Lusso del 1963 e la 275 GTB del 1966 acquistata dal regista francese Roger Vadim e poi passata alla moglie Jane Fonda. Fra i lotti proposti, anche una 348 GT Competizione preparata da Michelotto.  

La Ferrari 550 GT1 è la versione racing della nota 550 Maranello, giunta nel listino della casa emiliana in sostituzione della stirpe Testarossa, il cui ultimo anello è stata la F512 M. Si tratta di un esemplare del 2001 ed è una delle due vetture preparate da Italtecnica per il Team Rafanelli. Al volante di questa belva, nel Campionato FIA GT di quell’anno, scesero in pista i piloti Emanuele Naspetti e Mimmo Schiattarella, che la portarono in gara anche alla 24 Ore di Spa.  

L’esemplare fu poi rielaborato da JAS Engineering, per affrontare le insidie della stagione agonistica 2002, quando si presentò nel paddock in livrea Red Bull, perché sponsorizzato dall’azienda austriaca produttrice dell’omonima bevanda energetica. A condividere il posto guida furono Luca Riccitelli e Dieter Quester. Luminosa la marcia sportiva nel 2004, quando l’auto ebbe fra i suoi interpreti anche Toto Wolff, oggi direttore esecutivo della Mercedes in Formula 1.  

Ferrari 550 GT1: una belva da gara

Superfluo dire che la Ferrari 550 GT1 è una bella tentazione per chi può permettersela. Al suo attivo ci sono diverse gare prestigiose: oltre alla già citata 24 Ore di Spa, vanno menzionate la 500 Km di Monza, la 3 Ore di Brno, la 3 Ore di Silverstone ed altre ancora. Recentemente il modello si è giovato di un restauro e di un lifting estetico, che le ha fatto recuperare la livrea Red Bull, persa negli anni successivi.  

Ricordiamo che sulla Ferrari 550 GT1 il motore della 550 Maranello di serie era stato portato da 5.5 a 6.0 litri di cilindrata. Favorevoli le ripercussioni sul fronte della potenza massima e del profilo prestazionale della vettura, che sapeva essere molto incisiva nelle gare del campionato FIA GT, nella American Le Mans Series e nella stessa 24 Ore di Le Mans.

Rispetto alla granturismo in listino, ovviamente, erano diversi anche il cambio, l’aerodinamica, i materiali e una quantità sterminata di dettagli, per dare un profilo corsaiolo ben più incisivo rispetto a quello di una normale auto sportiva, per quanto spinta come quelle del “cavallino rampante“. Il peso inferiore di 450 chilogrammi rispetto alla versione stradale completava il pacchetto racing. In totale, in questa veste, la 550 conquistò almeno 50 vittorie. L’esemplare proposto da RM Sotheby’s, nelle stime della vigilia, balla in un range di quotazioni fra 1.8 e 2.2 milioni di euro.  

Fonte | Facebook RM Sotheby’s e Automobilismo d’Epoca

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