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Super cashback dai benzinai: esasperazione dei gestori

Tutto in regola, per una normativa da rivedere al più presto

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Come ClubAlfa ha denunciato sin dall’inizio, il meccanismo del super cashback è rivedibile. C’è chi fa tante piccole spese ravvicinate per salire di punteggio e ottenere un rimborso. Lecito? Sì, la normativa è da rivedere al più presto. E adesso si fa sempre più forte il fenomeno del cashback dai benzinai: si registra la comprensibile esasperazione dei gestori per i mini rifornimenti uno dopo l’altro, in una ridotta sequenza temporale.

Prendiamo il caso Faenza (Provincia di Ravenna in Emilia-Romagna). Lo stratagemma per scalare la classifica del super cashback è perfettamente legale. Un po’ come uno nello sport che, aggirando le regole, vince facile. Lo vuoi chiamare furbetto? Può darsi. Ma chi ha scritto quelle regole doveva farle a prova di bomba, e invece così non è.

La denuncia arriva da Faib-Confesercenti (Federazione italiana benzinai). Ma la prova c’è? Certo. Documenta episodi di transazioni multiple alle pompe di benzina. Micro-rifornimenti di importo spesso inferiore a un euro con diverse ripetizioni consecutive, anche in orario notturno dopo le ore 22.

Quindi, non parliamo di chi ha 10 veicoli e fa 10 rifornimenti di 10 euro. Ma baby rifornimenti under un euro. Target: ottenere il super rimborso da 1.500 euro messo in palio per i primi 100.000 cittadini che totalizzano, in un semestre, il maggior numero di transazioni con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento.

Ma i gestori che danno ricevono? Solo seccature? No. Il danno riscontrato dai gestori è sicuramente derivante dalle commissioni sulle transazioni elettroniche, sempre molto alte. Ma ora si aggiungono anche le riparazioni alle pistole di rifornimento. Denaro per le commissioni. Più soldi per aggiustare le pompe. Più i distributori occupati. 

Super cashback

Super cashback, super storpiature

Molto più frequenti infatti anche le rotture delle pompe di benzina, anche perché si tratta di mini rifornimenti frettolosi, con persone che non vedono l’ora si svignarsela. Con disservizi alla collettività. Solo un esempio, nella foto: 15 scontrini emessi a seguito di micro rifornimenti notturni a distanza di pochissimo tempo l’uno dall’altro, imputabili quindi a un’unica persona.

Record mondiale a Mortara, Provincia di Pavia: rifornimento per 60 centesimi totali a suon di 10 centesimi per ogni singolo intervento. Morale: incasso inferiore alle commissioni da pagare.

Il super cashback è un’invenzione del Governo Conte. Adesso, chissà se e come il Governo Draghi interverrà. Un limite temporale alle transazioni da effettuare durante la giornata? Far partecipare al bonus soltanto le transazioni che sono al di sopra di una certa soglia?

Chissà, forse chi ha scritto le regole pensava che tutti gli italiani potessero comprare magicamente auto elettriche, e non fare più il pieno di benzina e diesel…

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