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No, non è vero che ci sono ecobonus per benzina e diesel

Sono finiti tutti gli incentivi per le endotermiche

ecobonus per benzina

Su Internet, va forte le notizia dei 76 milioni di nuovi ecobonus: è vera? Sì, ma si dice che tuttora ci sono incentivi per auto a benzina e diesel: questo è falso. Basta andare a chiedere conferma in una qualsiasi concessionaria di auto italiana di una qualunque città: c’erano 13 milioni per le endotermiche, sbranati in poche ore, se non in pochi minuti.

Pertanto, se leggete che potete andare dal venditore a prenotare un veicolo a benzina o diesel con sconto per incentivo statale, è una frottola, una fake news. Esistono solo soldi per ibride ed elettriche plug-in. Giusto o sbagliato che sia, è così. Infatti, una certa parte politica insiste affinché gli aiuti statali vengano dati solo alle macchine alla spina, alle ricaricabili.

Così, il consumatore ha due scelte. Primo: va in concessionaria e si fa fare il preventivo per un’elettrica o un’ibrida plug-in con mega sconto (oltre 10.000 euro in meno), avendo un usato vecchio almeno 10 anni. Parte da un listino di 30.000 euro e se la porta a casa con 19.000 euro. Spesso a rate, con finanziamento. Secondo: si fa fare un preventivo senza ecobonus statale per qualche auto nuova a benzina o diesel. 

Infine, capitolo per le km 0. Magari, chissà, il venditore l’ha comprata per se stesso approfittando dei vecchi ecobonus a benzina o a gasolio. Allora, vi può fare un bello sconto.

ecobonus per benzina

Ecobonus per benzina: quali investimenti?

In futuro, cosa accadrà? La palla passa al Governo. Si deve capire se il Piano dell’Esecutivo piace all’Unione europea. In caso positivo, arriveranno i 250 miliardi di aiuti da parte dell’Ue. Sono prestiti definiti buoni da investire in attività produttive. L’auto, la filiera dell’auto, può essere protetta con incentivi tecnologicamente neutrali: elettriche, ibride plug-in, ibride, benzina e diesel (e a gas) ovviamente di ultima generazione. Più la costruzione di colonnine di ricarica in Italia per eliminare l’ansia da autonomia di corrente elettrica. Appare superfluo insistere con i bonus se poi non ci sono stazioni di ricarica. Non ultimo, serve detassare l’auto aziendale.

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