in

Ecco le prime immagini della Ferrari 812 “Versione Speciale”: maggiori dettagli il 5 maggio

Il costruttore di Maranello ha diffuso le prime immagini della super sportiva di cui ancora non si conosce il nome ufficiale

Ferrari 812 Versione Speciale

È una strategia piuttosto singolare quella adottata dalla Ferrari per la gestione dell’interesse attorno alla variante più esasperata della sua 812 Superfast, quella che ad oggi viene definita Versione Speciale ma che probabilmente si chiamerà 812 Imola. Difatti il costruttore di Maranello ha svelato le primissime immagini della nuova sportivissima del Cavallino Rampante, lasciando momentaneamente il dubbio sulla denominazione effettiva della variante più prestazionale della già brutale 812 Superfast. Tuttavia, in accordo con il lancio di alcune immagini, il costruttore ha svelato anche alcuni dettagli sulla tecnica applicata.

Ferrari 812 Versione Speciale

Ciò che finora era trapelato da indiscrezioni e immagini spia con evidenti camuffature, viene ora reso noto dal Cavallino Rampante un set di informazioni che saranno completate durante l’evento di lancio in streaming previsto per il prossimo 5 maggio. Sappiamo già che aumenta la leggerezza di pari passo alla potenza con soluzioni riprogettate per incrementare le qualità dinamiche complessive. L’arrivo previsto entro fine anno coinciderà con una tiratura limitatissima dei pezzi prodotti che richiamano all’esclusività di un modello incredibile come pochi.

Carrozzeria in carbonio

La variante più prestazionale della Ferrari 812 Superfast presenta soluzioni che effettivamente la differenziano rispetto alla sportiva da cui deriva. Il peso alla bilancia è stato ridotto facendo largo uso di alluminio e fibra di carbonio, materiali utili a riprogettare diverse aree della carrozzeria. I designer, che hanno indirizzato lo stile verso livelli altissimi, hanno lavorato di pari passo col reparto aerodinamica per la caratterizzazione delle forme e di alcune soluzioni praticamente inedite.

Ferrari 812 Versione Speciale

Mutano infatti le prese d’aria e viene introdotto un elemento fortemente distintivo: la Ferrari 812 “Versione Speciale” adotta infatti una imponente struttura monolitica in alluminio al posto del lunotto in cristallo, con generatori di vortici che contribuiscono a migliorare l’efficienza aerodinamica in accordo con un estrattore di ampie dimensioni con ai lati i terminali di scarico di forma squadrata. Tornando alle prese d’aria, ora quella anteriore ha una ampiezza decisamente più elevata rispetto alla Superfast e gli sfoghi sui passaruota sia anteriori che posteriori sono stati completamente rivisti per smaltire al meglio i flussi in uscita. Cambiano anche i fanali posteriori grazie al nuovo disegno del grande spoiler che prosegue dalla linea del tetto.

Potenza esagerata

Fra gli elementi caratterizzanti la Ferrari 812 “Versione Speciale” c’è chiaramente un propulsore degno di nota. L’unità è stata infatti aggiornata rispetto a quella a disposizione sulla 812 Superfast e prevede ora una erogazione complessiva di 830 cavalli, praticamente ben 30 cavalli in più rispetto a quelli a disposizione sulla Superfast. Il regime di rotazione è ora pari a 9500 giri al minuto mentre chiaramente rimane identica l’impostazione tecnica V12 con inclinazione fra le bancate di 65 gradi. C’è tuttavia un nuovo meccanismo di fasatura delle valvole e un nuovo sistema di scarico: si tratta del dodici cilindri stradale più potente mai messo a disposizione su una vettura del Cavallino Rampante.

Per garantire un corretto controllo della vettura, viene adottato anche un sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti che migliorano di certo il comportamento in curva. La soluzione viene resa disponibile in accordo con un assetto sicuramente rivisto e un conseguente irrigidimento della scocca. Grande importanza riveste l’elettronica grazie alla versione 7.0 del Side Slip Control che gestisce un consistente controllo dinamico della vettura.

Ferrari 812 Versione Speciale

Decisamente aggressivo il profilo alare che attraversa da parte a parte in maniera trasversale il lungo cofano anteriore: realizzata in fibra di carbonio, serve per migliorare il raffreddamento del dodici cilindri a V e per garantire una sensazione differente in merito alle dimensioni effettive dell’intera sezione anteriore della vettura. All’interno invece non muta molto l’impostazione complessiva, ma cambiano i pannelli porta utili ad alleggerire le masse e ci sono diverse personalizzazioni da applicare su richiesta. L’attesa sarà quindi placata il prossimo 5 maggio, quando conosceremo il nome reale della sportiva e forse l’effettivo dato delle unità prodotte sebbene pare che tutte saranno destinate ad un set ristrettissimo di collezionisti.

Lascia un commento