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Ferrari 625 Targa Florio: l’11 maggio andrà all’asta l’unico esemplare rimasto

A Villa La Vigie verrà messo all’asta l’ultimo esemplare rimasto della barchetta Ferrari 625 Targa Florio

Ferrari 625 Targa Florio asta 11 maggio

Lo specialista Bonhams organizzerà il prossimo 11 maggio a Villa La Vigie, a Monaco, un’interessante asta che sicuramente attirerà l’attenzione degli appassionati di Ferrari e soprattutto dei collezionisti di auto d’epoca. In tale occasione, infatti, verrà proposto un vero gioiello della produzione storica di Maranello, ossia uno dei 3 esemplari della Ferrari 625 Targa Florio disegnata nel 1953.

Gli archivi del cavallino rampante indicano che 2 degli esemplari prodotti erano Spider mentre il terzo una Coupé. L’unico pezzo esistente di questa storica barchetta verrà proposto ad un prezzo di partenza che varia fra i 4,5 e i 6,5 milioni di euro. Tale cifra potrebbe, dunque, far stabilire un nuovo record nel settore auto.

Ferrari 625 Targa Florio asta 11 maggio

Ferrari 626 Targa Florio: asta milionaria per un raro esemplare della storica barchetta

La Ferrari 625 Targa Florio, attesa all’asta di Bonhams, è in perfette condizioni dopo un accurato restauro effettuato nel 2006 dallo specialista Nova. Alle sue spalle ha un passato sicuramente importante dato che ha debuttato come auto ufficiale alle prove del GP dell’Autodromo di Monza per vetture Sport nel 1953, guidata dal pilota inglese Mike Hawthorn.

Dopo la modifica attuata alla carrozzeria originale, l’auto storica ha partecipato alla Coppa d’Oro delle Dolomiti dove in questo caso è stata guidata da Umberto Maglioli. Successivamente, la vettura del cavallino rampante ha corso ai 1000 km di Buenos Aires e alle 500 Miglia di Argentina.

Proprio come gli altri due esemplari non più esistenti, la 625 TF, che andrà all’asta, vanta un motore da 2.5 litri a 4 cilindri in grado di erogare una potenza di 220 CV. La Ferrari 625 Targa Florio, inoltre, vanta delle sospensioni anteriori dipendenti a quadrilateri trasversali e delle posteriori a ponte De Dion e doppi puntoni. Queste sono montate su un telaio a tralicco di tubi in acciaio e carrozzeria in alluminio. L’impianto frenante, infine, è a tamburo su tutt’e 4 le ruote.

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