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Autocerta per comprare auto usate: cosa promette

Nasce a Torino la start-up innovativa che, stando alle intenzioni, consente di acquistare vetture di seconda mano garantite e certificate

Autocerta per comprare auto usate

Comprare una macchina di seconda mano è sempre un’incognita. Il venditore è un truffatore? Ci piazza un bidone? Nasconde delle noie al motore? Ecco perché nasce a Torino la start-up innovativa che, stando alle intenzioni, consente di acquistare vetture di seconda mano garantite e certificate. Vede la luce Autocerta per comprare auto usate.

Stando almeno a quando dice la nota stampa, certifica ogni singolo annuncio proposto dalle concessionarie. E pubblicato sui vari portali di settore. Basta scorrere tra le auto in vendita e cercare gli annunci con il marchio Autocerta: questo, sostiene chi ha creato la start-up, lascia tranquilli di effettuare un acquisto in sicurezza. Fornendo ai venditori onesti e ai compratori di auto usate, uno strumento super partes attraverso il quale agire.

In teoria, un aiuto anche alle concessionarie serie. Se c’è una truffa sull’auto usata, ecco che i consumatori tendono a etichettare quelli veri come più cari rispetto alla media.

Ovviamente, non è l’unico sito Internet che dà questo servizio. Né l’unico che assicura il pieno funzionamento del meccanismo di controllo.

Come funziona Autocerta per comprare auto usate

  • Il sistema automatizzato parte dal riconoscimento della targa.
  • Passa allo scaricamento da database istituzionali e dedicati dei dati del veicolo.
  • Arriva al confronto dell’effettiva proprietà del mezzo intrecciando i dati di questo con il numero di telaio.
  • Questa procedura elimina la possibilità di “errori” nel caricamento delle dotazioni di serie e certifica in maniera gli annunci generando un codice univoco per ogni annuncio. Che il compratore potrà utilizzare per visualizzare la scheda veicolo.
  • Vengono verificati i chilometri dichiarati e le revisioni storiche. Si fa un controllo incrociato tra quanto dichiarato dalla concessionaria e quanto indicato dall’odometro:  lo strumento che indica la distanza totale percorsa (in chilometri o miglia) sui veicoli.
  • Alla generazione di un codice di certificazione corrisponde la creazione di un file in formato pdf certificato tramite Blockchain. Contiene la “storia” della concessionaria e gli eventuali riferimenti diretti delle figure responsabili di ogni singolo servizio. Il venditore può “caricare” in mobilità e con grande semplicità tutte le foto dei veicoli scattate con lo smartphone nel piazzale o nel salone. Una sorta di dossier.

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