in

Premium Stellantis: in che direzione vanno Alfa Romeo e Lancia?

Con Stellantis, sia Lancia che Alfa Romeo risiedono nel nuovo comparto premium assieme a DS: ecco come potrebbero andare le cose

Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio Garage Italia

Tra le idee profuse da Stellantis, una delle più interessanti variazioni riguarda ciò che caratterizza e praticamente pone almeno idealmente sullo stesso piano del Premium tre marchi come DS, Alfa Romeo e Lancia. Nelle ipotesi più rosee sulla questione, vorrà dire che finalmente per marchi come Alfa Romeo e Lancia si intravede una timida luce in fondo al tunnel come peraltro abbiamo discusso spesso e volentieri in questi primi mesi di gestione scaturita dalla fusione tra FCA e PSA.

Di certo non si può pretendere che i frutti di tali ragionamenti possano maturare nel breve termine e non si può nemmeno pretendere di avere tutto e subito. Sicuramente serve un ragionamento fortemente strutturato e un conseguente lavoro di consolidamento strutturale: non va dimenticato che oggi come oggi Lancia e Alfa Romeo sono state lasciate quasi al loro destino, o almeno è questo ciò che traspare guardando la questione dal di fuori.

Perché il comparto premium può aiutare

Cominciando da Alfa Romeo, oggi il Biscione possiede un listino risicato che per fornire una parvenza di “premium” dovrà subire per forza di cose un set di ristrutturazioni diversificate. Di certo le attuali Giulia e Stelvio basate sulla validissima piattaforma Giorgio forniscono parametri da vetture premium nel prezzo, ma rispetto alla concorrenza risentono il peso di concezioni tecnologiche ormai qualche passo indietro rispetto ai competitor. Il futuro approdo sul mercato di un SUV come il Tonale presentato a inizio 2019 potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio; sono in tanti infatti quelli che si chiedono se il prodotto arriverà sul mercato già vecchio o se in questi anni avrà subito un necessario rifacimento sotto molteplici aspetti caratterizzanti. Di certo bisogna dire che si inserirà all’interno di un segmento fortemente combattuto e già particolarmente strutturato, elementi che potrebbero creare un approdo in salita che il Tonale dovrà essere bravo a percorrere.

In casa Lancia le cose vanno quasi come in Alfa Romeo, nel senso che vanno anche peggio. Oggi il listino è relegato ad una singola vettura, la Ypsilon che viene rinnovata e rinnovata ancora da anni su anni. Venduta esclusivamente in Italia, dove (per carità) va alla grande in termini di vendita ma difficilmente si può continuare a farsi andar bene un marchio della portata di Lancia con un listino come quello attuale. Di conseguenza, ragionare su un marchio premium in accordo con l’attuale condizione di casa Lancia appare fortemente fuori luogo per la natura stessa di un listino inesistente. Bisognerà ripartire da zero, sebbene al momento la sola Lancia Ypsilon vende in Italia più di quanto l’intera gamma Alfa Romeo riesce a vendere altrove.

Oggi solo DS è un marchio realmente premium

Nel parterre dei marchi premium proposti da Stellantis, l’unico marchio più vicino a questa concezione è chiaramente DS. La nuova DS 9 è probabilmente l’esempio di prodotto premium più immediato che la triade che risiede sotto l’ala protettiva di Stellantis riesce oggi a produrre. In casa DS piace tradurre il linguaggio “premium” in “stravaganza”. Il linguaggio del design creativo e gli abitacoli idiosincratici sono un punto di forza unico che non solo attrae, ma polarizza: in definitiva DS sta facendo molto bene con la sua strategia.

Attualmente appare assai improbabile che la ristrutturazione possa rappresentare un’impresa facile. Chi adora Lancia, tuttavia, ha ottimi motivi adesso per essere felice: finalmente, i soldi stanno di nuovo affluendo nel marchio, il che dovrebbe fornire una spinta necessaria per ripartire.

Alfa Romeo, d’altro canto, con i suoi dati di vendita attuali non parte davvero da una posizione vantaggiosa nonostante una gamma di modelli fortemente votata al dinamismo. A differenza di Lancia, Alfa Romeo non è considerata un classico marchio premium: rimettere in forma il Biscione potrebbe essere più difficile per Stellantis che ragionare sulla nuova gamma di modelli Lancia. Ma a quanto pare Stellantis dispone di parecchie frecce nella faretra quelle che al momento non siamo in grado di vedere al meglio. Non ci resta che… attendere.

L’Unione europea studia di imporre una scadenza per le auto a combustione

Lascia un commento