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Ecobonus auto in base al reddito: idea

De Palma (Fiom): per svecchiare il parco circolante

bonus auto

Ecobonus auto in base al reddito: idea. De Palma (Fiom): per svecchiare il parco circolante. Lo riporta Staffetta Quotidiana, in un’intervista al responsabile automotive della Fiom-Cgil. Per la transizione ecologica bisogna investire sulla capacità dei lavoratori.

Ecobonus auto in base al reddito

Oggi, l’incentivo auto è identico per tutti. Varia secondo l’auto: per le elettriche anche 10.000 euro di sconto. Ma ci sono bonus anche per benzina e diesel di ultima generazione.

Invece, De Palma lo vuole pure in base al reddito, così da premiare (è immaginabile) chi ha meno soldi. Ovviamente, aggiungiamo, ne godrebbero i grossi evasori fiscali che sfuggono all’erario, ma da qualche parte bisogna pur cominciare.

Fa quindi discutere l’idea del capo della Federazione impiegati operai metallurgici: il sindacato dei lavoratori operanti nelle imprese metalmeccaniche che fa capo alla Confederazione generale Italiana del lavoro.

Incentivi per le vetture in funzione dell’Isee: tutto fermo

Rammentiamo invece che i famosi bonus per le elettriche a favore di chi ha un Isee bassissimo non sono realtà: la legge Bilancio 2021 c’è, però manca il decreto attuativo del ministero dello Sviluppo economico. Era atteso per fine gennaio 2021. Evidentemente, il ministero è in tutt’altre faccende affaccendato. Così, pochi incentivi per le auto, che stanno finendo, e niente ecobonus per redditi bassi.

L’Isee è l’Indicatore della situazione economica equivalente: costituisce il principale strumento di accesso a determinati bonus o prestazioni sociali.

Con l’Unrae che giustamente chiede incentivi per 10 anni. Ricordiamocelo quando in tv alcuni politici parlano di transizione energetica verso l’elettrico. Un conto le parole, un conto i fatti. Anche perché siamo drammaticamente indietro in fatto di colonnine: fra i peggio conciati in Europa.

La palla passa al Governo Draghi. Vediamo se e come si muoverà relativamente al comparto automotive, dopo che l’Esecutivo Conte ha fatto ben poco. Specie in rapporto ai soldi pesantissimi stanziati a favore dei bonus per i monopattini elettrici.

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