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Autostrade gratis per i veicoli a biocarburante, la Regione Sicilia la prima ad attuare la novità

Da mesi era un impegno preso dalla giunta regionale e adesso diventa realtà, autostrade senza pedaggio per i veicoli green

auto elettriche

 

Le politiche di favore per i veicoli a basse emissioni inquinanti scrivono una nuova pagina in Sicilia. Dopo incentivi all’acquisto, esenzioni dalle tasse, sconti e bonus rottamazioni, che sono i principali interventi statali come incentivazione ad utilizzare e acquistare veicoli di ultima generazione e meno inquinanti, adesso arrivano interventi locali.

La giunta regionale della Sicilia, capitanata dal governatore Musumeci, ha dato il via libera ad un progetto su cui si stava lavorando da 6 mesi ormai. Per gli automobilisti, o almeno per alcuni di essi, autostrade gratis, questo ciò che è stato deciso in Sicilia. La condizione però è che il veicolo che si guida sia green e alimentato esclusivamente con il biodiesel o il biometano.

Vediamo di cosa si tratta effettivamente e come in Sicilia i vertici della Giunta Regionale hanno pubblicizzato la novità.

 

Autostrade gratuite con veicoli a basso impatto inquinante

La novità che è stata introdotta in Sicilia e che presto sarà effettiva è stata pubblicamente confermata dall’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione del governatore Nello Musumeci.

“Sui circa 300 chilometri di rete gestita dal Consorzio autostrade siciliane, ente vigilato dalla Regione, verrà a breve introdotta l’esenzione totale dal pagamento del pedaggio per i veicoli alimentati a biocarburante”, questo ciò che ha anticipato l’assessore Marco Falcone, con delega ai trasporti e alle infrastrutture nella giunta regionale siciliana.

Finisce la lunga stesura del provvedimento dal momento che  “era un impegno che il Governo Musumeci aveva assunto circa sei mesi fa, dopo un confronto con gli operatori green del settore e il vitale comparto della logistica”, come lo stesso Falcone ha dichiarato.

La Sicilia diventa la prima Regione d’Italia ad adottare un simile provvedimento

“Oggi  manteniamo l’impegno, facendo della Sicilia la prima Regione d’Italia ad attuare una misura assai strategica, di forte valore socio-economico, sulle due principali autostrade dell’Isola: la Palermo-Messina e la Messina-Catania. Ringrazio la governance del Cas per aver puntualmente recepito una direttiva della Regione che va a difesa dell’ambiente, ma anche a sostegno delle imprese che coniugano innovazione e sostenibilità”, così un evidentemente soddisfatto Falcone ha confermato il provvedimento che per il momento è ancora allo stato di “atto di indirizzo” ma che ormai può dirsi ufficializzato.

La Sicilia quindi diventa virtuosa da questo punto di vista, adeguandosi a norme simili che in diversi Paesi d’Europa sono da tempo attivi e che evidentemente hanno ispirato il provvedimento nell’isola.

“Introduciamo un chiaro incentivo all’uso di mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, come quelli a biodiesel o biometano”, questo in sintesi ciò che letteralmente la Giunta Musumeci ha prodotto e che pertanto riguarda, come confermato da Falcone, veicoli che utilizzano questi carburanti, soprattutto per motori diesel, ottenuti da fonti rinnovabili.

Si tratta di un carburante purtroppo ancora poco diffuso sui veicoli e usato principalmente per alimentare impianti di riscaldamento. Come combustibile da autotrazione infatti il biodiesel  è usato soprattutto dalle aziende di trasporto e con volumi di mercato che anche se crescenti, sono ancora marginali. Per questo, anche se con tutta la bontà del provvedimento, l’impatto sembra meno rilevante rispetto all’enfasi con cui la Giunta Regionale siciliana ha dato al provvedimento.

Adesso occorrerà aspettare l’ok definitivo con tanto di delibera per capire quali saranno davvero gli utenti delle due tratte autostradali dell’Isola, che potranno trarre reale beneficio dall’azzeramento del pedaggio.

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