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Nuova burocrazia per i collaudi auto: attenzione alla sicurezza stradale

Cosa cambia dal punto di vista amministrativo per Gpl, ganci traino, doppi comandi

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Nuova burocrazia per i collaudi auto. Lo prevede un decreto di attuazione del ministero dei Trasporti, previsto dal decreto Semplificazioni. Prima, era obbligatorio collaudare nelle sedi della Motorizzazione Civile l’installazione dei ganci traino, la sostituzione dei serbatoi Gpl, il montaggio dei doppi comandi sui veicoli per le esercitazioni di guida e di alcuni adattamenti per i conducenti disabili. Ora non è più obbligatorio. Basta l’autocertificazione.

Nuova burocrazia per i collaudi auto: dichiarazione di esecuzione

Servono due cose.

  1. L’aggiornamento della carta di circolazione.
  2. Una dichiarazione di esecuzione dei lavori a regola d’arte da parte di una delle officine accreditate dal ministero dei Trasporti.

La domanda di aggiornamento della carta di circolazione dovrà essere presentata entro 30 giorni dal completamento dei lavori. Come?

  1. O direttamente dall’intestatario del veicolo: 10,2 euro di tariffa motorizzazione e 16 euro di imposta di bollo.
  2. Oppure da un’agenzia di pratiche auto: si aggiunge la libera tariffa dell’agenzia incaricata dell’operazione.

Si allega l’attestazione dei lavori dell’officina, la certificazione d’origine dei componenti installati e l’eventuale certificato di conformità. Sul libretto, si mette un tagliando adesivo.

E per chi ha già fatto domanda? La vecchia procedura resta valida per le domande sino a al 14 febbraio. Ma le domande già presentate potranno essere definite con la nuova procedura a condizione che la domanda venga opportunamente integrata: lo dice il ministero.

Sicurezza stradale: quanti rischi

Per anni ci è stato detto che i collaudi erano preziosissimi per la sicurezza stradale. Di chi guida quell’auto. E di chi ha a che fare con quell’auto in modo indiretto: altri automobilisti, ciclisti, pedoni, monopattinisti eccetera. L’Unione europea ci ha ripetuto infatti che siamo indietro con la sicurezza stradale. Troppi morti, anche per auto insicure.

Adesso, all’insegna di una sfrenata ultra semplificazione, addio al collaudo. Ma davvero diversa dal collaudo esterno. Io mi giudico da me anziché essere giudicato da un esterno.

Il collaudo era una formalità? Allora, era opportuno un giro di vite al collaudo. La Motorizzazione non riusciva a gestire i collaudi? La competenza poteva essere ceduta ai centri di revisione. Che già fanno le revisioni, molto più complesse del collaudo. E se non ci si fida dei centri revisione, si fa piazza pulita di quelle officine marce che esistono.

Revisione auto obbligatoria: rimane

Resta, per fortuna, la revisione periodica obbligatoria ogni quattro anni dalla prima immatricolazione e poi ogni due anni. L’Unione europea continuerà a dire che servono più controlli per la sicurezza stradale e dimezzare i morti, tramite convegni, webinar, comunicati allarmanti. La risposta italiana alle sollecitazioni europee non può essere nei più recenti provvedimenti nostrani: eliminazione dei collaudi e invasione di monopattini elettrici.

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