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730 e spese auto: ecco come detrarle per chi ha i benefici della legge 104

Le spese auto per i disabili possono essere detratte nelle dichiarazioni dei redditi, ecco come fare e quali godono dello sconto fiscale.

agenzia entrate

 

Sta per partire la nuova campagna reddituale 2021, quella relativa all’anno di imposta appena concluso cioè il 2020. In pratica con il via delle dichiarazioni dei redditi, che inizia come prassi con il modello 730 per poi passare al modello Redditi Pf, i contribuenti devono dichiarare i redditi prodotti l’anno precedente per pagare le imposte sui redditi (Irpef).

L’Irpef infatti è una imposta che grava sui redditi delle persone fisiche, ma può essere abbattuta scaricando, come si dice in gergo tecnico, alcune spese detraibili sostenute sempre nell’anno di imposta 2020. Parliamo degli oneri detraibili o deducibili, i primi che abbattono direttamente l’imposta da versare ed i secondi che abbattono il reddito imponibile prima di calcolare l’Irpef dovuta.

Spese sanitarie, spese mediche, spese funebri, ristrutturazioni, interessi sui mutui e così via. Sono queste le spese più comuni da portare in detrazione dalle tasse. Tra le tante spese detraibili, che vengono chiamati oneri detraibili ci sono anche delle spese relative alla propria auto, ma solo per gli invalidi e per chi ha i benefici della legge 104. In vista della nuova stagione reddituale con il 730/2021, vediamo quali sono le spese detraibili di questo genere.

 

 

Spese auto per disabili con Legge 104 e detrazione dall’Irpef

Le spese auto per gli invalidi possono essere portate in detrazione nelle dichiarazioni dei redditi 2021, a prescindere che si utilizzi il modello 730 o il modello  Redditi Persone Fisiche. Le spese auto per disabili rientrano tra gli oneri detraibili, quelli che come detto vanno ad abbassare l’Imposta sul reddito delle persone fisiche da pagare.

La detrazione è del 19%, cioè si scarica il 19% delle spese sostenute, naturalmente solo di quelle per cui è possibile fruire della detrazione ed entro determinati limiti che sono riportati nelle consuete istruzioni che l’Agenzia delle Entrate pubblica sul suo portale istituzionale.

Per quanto riguarda l’auto, si possono ottenere le detrazioni sia per l’acquisto del veicolo che per la sua manutenzione. L’auto però deve essere quella destinata esclusivamente al disabile.

Come dicevamo per il 730 del 2021 le Entrate hanno già diramato le relative istruzioni. Ed in queste ci sono le agevolazioni destinate ai disabili per quanto concerne l’acquisto di una auto.

Si può scaricare il 19% delle spese sostenute per l’acquisto dell’auto ad esclusivo utilizzo da parte dell’invalido. Pertanto, la detrazione riguarda:

Autoveicoli e motoveicoli adatti a coloro che hanno limitazioni motorie;

Autoveicoli senza particolari adattamenti per invalidi ma destinati all’utilizzo da parte di disabili gravi o con difficoltà a deambulare;

La facoltà di portare in detrazione le spese per l’acquisto di una auto o di un motoveicolo delle tipologie prima indicate riguarda anche i soggetti affetti da una o più amputazioni, sordi, non vedenti, malati psichici, disabili mentali e soggetti a cui è stata concessa l’indennità di accompagnamento.

Detrazioni spese auto per disabili, come operare

 

La detrazione di cui parliamo spetta per l’acquisto di un nuovo autoveicolo, ma è limitata ad una determinata soglia massima. La detrazione del 19% è ammissibile per tutta la spesa sostenuta ma entro il  limite di spesa di 18.075,99 euro. In pratica, se si acquista un veicolo da 20.000 euro, si può recuperare sotto forma di detrazione fiscale il 19% di 18.075,99 euro, cioè circa 3.434 euro.

Un vincolo a questa detrazione è che non può essere sfruttata per più di una volta ogni quadriennio. Non vale per chi cambia auto o veicolo ogni anno, ma per tornare a utilizzare l’agevolazione occorre che l’ultimo acquisto sia di 4 anni precedente. Altro paletto è che la detrazione può essere sfruttata per un solo veicolo.

Proprio per il vincolo dei 4 anni, la detrazione spettante può essere ripartita in 4 rate annuali di pari importo. Una cosa molto importante questa dal momento che non tutti hanno una capienza fiscale tale da poter recuperare in un solo anno 3.434 euro.

Infatti le detrazioni fiscali funzionano a capienza, nel senso che se un soggetto ha 2.000 euro di Irpef a debito, può recuperare massimo 2.000 euro di Irpef, che è il corrispettivo dell’imposta effettivamente dovuta. La parte eccedente di detrazione, rispetto all’Irpef pagata o da pagare, verrebbe perduta se non fosse possibile rateizzare.

Detrazione acquisto auto, la platea dei beneficiari e le spese di manutenzione auto

Oltre al disabile in quanto tale, cioè colui che ha il diritto alle agevolazioni fiscali per la sua condizione di invalidità, la detrazione può essere sfruttata anche dai familiari che effettivamente e materialmente sostengono la spesa dell’acquisto dell’auto.  La condizione “sine qua non” per poter sfruttare la detrazione da parte del familiare del disabile è che oltre al sostenere la spesa, il disabile deve essere fiscalmente a carico del familiare.

Non c’è solo l’acquisto dell’auto ad rientrare nella detrazione auto per soggetti affetti da disabilità o per i suoi familiari che rientrano nelle tipologie prima descritte. Infatti ci sono anche le spese di manutenzione dell’auto o del motoveicolo, o almeno una parte di esse.

Anche per le spese di riparazione la detrazione ammissibile è del 19%, ma si parla di spese di manutenzione e riparazione che non devono essere relative alla manutenzione ordinaria. Quindi non si possono scaricare le spese per il cosiddetto tagliando del veicolo, per il cambio dell’olio, il cambio delle pasticche dei freni, i filtri. Inoltre non è possibile portare in detrazione le spese per il cambio gomme, per il carburante e nemmeno per il premio assicurativo.

Alla stregua delle spese di acquisto dell’auto, anche quelle di manutenzione che potremmo definire straordinaria, o di riparazione, possono essere rateizzate in quattro rate annuali di pari importo. In questo caso il vincolo è che devono essere 4 anni a partire dalla data di acquisto del veicolo. Anche per questi oneri detraibili è previsto un tetto massimo di spesa che non può essere superiore al costo del veicolo o entro la soglia massima di 18.075,99 euro.