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A Torino, FCA pensa al più grande Vehicle-to-Grid al mondo

Comincia la second fase del progetto Vehicle-to-Grid voluto da FCA con la collaborazione di Engie EPS e Terna

Vehicle-to-grid

È stato avviato a Torino il progetto Vehicle-to-Grid da parte di FCA che ha anche annunciato un ampliamento dell’impianto che sorge ne comprensorio di Mirafiori. La decisione del Gruppo italo americano va di pari passo con la collaborazione già avviata con Engie EPS e Terna che aveva già previsto l’installazione di 32 colonnine destinate proprio al Vehicle-to-Grid, capaci di connettere ben 64 vetture alimentate elettricamente.

L’impianto del Drosso rappresenta per FCA una prima introduzione a livello mondiale, tanto che quando sarà completato si tratterà del progetto più ampio al mondo tra quelli annunciati fino a questo momento. La seconda fase del progetto V2G di FCA comincerà con l’avvio del nuovo anno e coinciderà proprio con i lavori utili ad ampliare le strutture, lavori ai quali seguirà l’immissione in esercizio effettivo già nel 2022.

Potranno essere collegati fino a 700 veicoli

Grazie all’ampiamento posto in essere da FCA, l’impianto V2G del Drosso potrà permettere il collegamento all’infrastruttura di ben 700 veicoli elettrici o batterie del tipo Second Life, ovvero batterie provenienti da vetture rottamate che non saranno smaltite bensì utilizzate presso l’impianto torinese. Il parcheggio viene “coperto” da un’ampia pensilina (realizzata grazie alla partnership con ENGIE Italia) in grado di accogliere 12mila pannelli fotovoltaici allo scopo di produrre energia rinnovabile da immettere nella rete elettrica nazionale, introducendo un risparmio di CO2 annuale di oltre 2mila tonnellate.

In questo modo l’impianto V2G del Drosso permetterà la riqualificazione dell’area interessata. In questo modo le Nuove 500 Elettriche potranno riqualificare la sosta nell’attesa che vengano consegnate alla rete di vendita: in pratica i costi della sosta vengono trasformati in un’opportunità di risparmio. Ne potranno beneficiare ad esempio i gestori di flotte di veicoli elettrici o di parchi auto per il noleggio.

La grande area da oltre 3mila metri quadrati potrà ospitare quindi un gran numero di vetture parcheggiate che potranno fornire servizi alla rete in una modalità del tutto nuova. Le Nuove 500 Elettriche stazioneranno qui per poco tempo garantendo un corretto ricambio, evitando il degrado delle batterie per gli eventuali cicli di carica e scarica. Le nuove citycar elettriche di casa Fiat saranno quindi collegati a colonnine fast charge bidirezionali con potenza fino a 50 kW, nell’attesa di essere consegnate alla rete di vendita.

La tecnologia V2G

Con la tecnologia utilizzata presso il Vehicle-to-Grid di Torino, si avrà a disposizione una modalità innovativa per la gestione dell’energia. In questo modo le vetture elettriche diventano delle batterie che potranno interagire in maniera bidirezionale con la rete elettrica.

Di conseguenza le vetture a batteria potranno immagazzinare energia e allo stesso tempo restituirla alla rete in modo da stabilizzarla: le vetture si ricaricano assorbendo energia durante gli orari in cui si registrano i consumi minori, restituendo poi l’energia quando la richiesta è più elevata bilanciando gli squilibri. Tutto questo senza arrecare disagi all’utente che potrà inserire l’orario di ripartenza (oltre all’autonomia e alla percentuale di carica desiderata) mentre lascia la vettura in ricarica, in modo da evitare di trovarsi con la propria vettura con carica assente.

Dei possibili vantaggi economici dell’operazione ne abbiamo parlato qui. Si capisce quindi bene che il sistema V2G risulterà sempre più completo e interessante mano a mano che sarà posta in essere una regolamentazione definitiva. Una metodologia di questo tipo potrebbe anche generare un interessante set di risparmi, soprattutto per le flotte elettriche destinate alle aziende.

In questo modo, quando tutto l’impianto sarà completamente operativo, il polo V2G del Drosso a Mirafiori introdurrà in quest’area una vera e propria centrale elettrica che ottimizzerà le risorse elettriche per circa 8mila abitazioni fornendo anche un’ampia gamma di servizi al gestore della rete elettrica nazionale.

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