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Carico fiscale sulla motorizzazione in Italia nel 2019

Automobilista bancomat per lo Stato, specie per chi ha l’auto a benzina e a gasolio

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Carico fiscale sulla motorizzazione in Italia nel 2019: tasse record sull’auto. Nel 2019, rimane allineato al valore del 2018: 76,3 miliardi di euro (dati Anfia). Stabile la quota percentuale del gettito proveniente dal settore automotive sul totale delle entrate tributarie nazionali: 15,9%. Un automobilista bancomat, un’auto preziosissima per lo Stato, per l’erario, per pagare pensioni, sanità, debiti.

Carico fiscale sulla motorizzazione in Italia nel 2019: i numeri

La percentuale del gettito fiscale derivante dal comparto sul Pil si conferma al 4,3%, la più alta tra i maggiori Paesi Europei, la cui media è attorno al 3,1%. Si è calcolata l’incidenza media del carico fiscale della filiera automotive sul Pil dei principali Paesi Europei (Francia, Germania, Spagna, UK e Italia). I 5 major markets, infatti, raccolgono quasi il 77% del gettito totale del comparto in Europa. L’Italia è al terzo posto dopo la Germania e la Francia nel concorrere a determinare questa quota, con un contributo superiore al 17% del totale.

L’utilizzo pesa maggiormente sul totale delle entrate tributarie derivanti dal settore, di cui rappresenta il 78,5% superando i 60 miliardi.

Al secondo posto si posiziona il gettito derivante dall’acquisto (versamento Iva e Ipt), pari al 12,6% del totale, per un ammontare di 9,63 miliardi.

Il gettito derivante dal possesso, infine, detiene una quota sul totale dell’8,8% e vale 6,75 miliardi (-0,7% rispetto al 2018), pari al totale dei versamenti del bollo auto.

Automobilista: ossigeno per le casse statali

Ma come farebbe lo Stato senza l’automobilista? Incluso quello più detestato dagli enti locali: chi ha un diesel. E come farà nel 2020? Attenzione a martoriare le auto: poi i soldi dove si prendono? Guardando al 2020, dice l’Anfia, è innegabile che gli effetti della crisi Covid si ripercuoteranno anche sulle entrate di quest’ultimo.

Nei primi 11 mesi del 2020 sono state immatricolate circa 515.000 vetture nuove in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (-29%) e il gettito Iva derivante dagli acquisti, da solo, vale nel 2019 7,76 miliardi: si prevede che nel 2020 possa scendere a circa 6 miliardi. Senza contare che anche le voci di prelievo relative all’utilizzo degli autoveicoli subiranno una flessione.

Meno auto, meno soldi per tutti. A chi conviene? A nessuno.

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