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Se soffi poco nell’alcoltest, rischio multa

Lo ha stabilito la Cassazione, con recente decisione

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Soffi poco nell’alcoltest? Rischio multa. Così la Cassazione con sentenza 35059/2020; depositata il 10 dicembre. Col volume insufficiente, l’alcoltest stanga comunque l’automobilista. Il dettaglio richiamato dalla difesa non è sufficiente per mettere in discussione il funzionamento dell’apparecchio e la validità del controllo a cui è stata sottoposta la persona alla guida. Un principio condivisibile.

Soffi poco nell’alcoltest? Rischio multa

Per la guidatrice, la multa è nulla. Il risultato del test è di 2,15 grammi di alcol per litro di sangue: una mina vagante, pericolosissima per la sicurezza stradale. Infatti il limite è di mezzo grammo.

Ma l’assenza di prova circa il funzionamento dell’etilometro il cui primo risultato di 2,15 g/I recava la dicitura volume insufficiente. Così, la donna contesta il verbale. La Corte di appello aveva erroneamente argomentato che la difesa non aveva fornito alcuna prova rigorosa del cattivo funzionamento dell’apparecchiatura, secondo il legale del soggetto. Non c’è regolare funzionamento dell’alcoltest.

Parola alla Cassazione: verbale ok

C’è il reato di guida in stato di ebbrezza anche quando lo scontrino dell’alcoltest, oltre a riportare l’indicazione del tasso alcolemico in misura superiore alle previste soglie di punibilità, contenga la dicitura ” volume insufficiente”, qualora l’apparecchio non segnali espressamente l’avvenuto errore.

Dichiara inammissibile il ricorso e condanna la ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di 2.000 euro in favore della Cassa delle Ammende.

Oltretutto, attenzione: l’imputata mentre era alla guida della sua autovettura perdeva il controllo del veicolo e andava ad impattare contro due autovetture in sosta e poi si ribaltava contro il muro di cinta di un’abitazione situata sul lato opposto della strada. Era ubriaca fradicia.

Nel corso della prima prova l’etilometro, pur risultando uno scontrino attestante zero test corretto, rilevava un volume insufficiente ma risultava perfettamente funzionante, come dimostrato non solo dal rilascio degli scontrini di misurazione ma dall’esito della seconda prova effettuata a breve intervallo di tempoe.in cui rilasciava un valore positivo pienamente conciliabile con quello precedente.

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