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FCA: il polo del lusso è in crisi, l’allarme dei sindacati

Le vendite di Maserati sono al di sotto delle attese

Il gruppo FCA sta attraversando un periodo di transizione in attesa dell’inizio del nuovo piano industriale, che verrà ufficializzato ad inizio del 2018. Nel frattempo, i dati di vendita certificano una crisi per il “Polo del lusso”, ovvero gli stabilimenti di Grugliasco e Mirafiori dove vengono prodotte le Maserati Quattroporte, Ghibli e Levante oltre che, con volumi ridottissimi per la tipologia di auto ed ancora per pochi mesi, lAlfa Romeo MiTo

In queste ore, i sindacati hanno evidenziato i rischi per il futuro degli stabilimenti. Nonostante i buoni dati di vendita, infatti, i volumi di produzione dei modelli Maserati sarebbero ben al di sotto delle attese e, quindi, non saranno in grado di garantire la piena occupazione prevista da FCA per la fine del 2018, in tutti gli stabilimenti italiani. 

Il caso del Maserati Levante chiarisce la situazione. Nell’ultimo trimestre del 2016 si producevano a Mirafiori più di 3 mila unità al mese di Levante, con tanto di ore di lavoro straordinario per i dipendenti, mentre nell’ultimo trimestre del 2017 la produzione è ferma a meno 2 mila unità al mese con un frequente ricorso alla cassa integrazione per riallineare i flussi produttivi alle richieste del mercato.  

Maserati Levante

A Grugliasco, dove vengono prodotte Ghibli e Quattroporte, la situazione non è differente. Lo stabilimento registra ben 10 giorni di stop alla produzione solo per questo mese di dicembre. Nel 2017 la cassa integrazione ha raggiunto quota 62 giorni complessivi, in crescita rispetto ai 48 giorni dell’anno passato. 

Il lancio della Nuova Maserati Ghibli, il restyling di metà carriera della berlina entry level della casa italiana, non sembra essere sufficiente a garantire una produzione costante per Grugliasco. A fine anno, la produzione totale di Quattroporte e Ghibli sarà di circa 20 mila unità, in calo rispetto alle 23 mila unità del 2016 ed alle 36 mila unità del 2014

Maserati Ghibli 2018 novità

Federico Bellono, segretario provinciale di Fiom, ha dichiarato:Sono dati che dovrebbero farci avere chiaro un punto: non siamo in fase di tenuta o di crescita. I volumi sono in calo, anche significativo. Forse transitorio e per determinati mercati piuttosto che altri. Ma non c’è traccia a oggi di futuri investimenti e non si saprà nulla fino a primavera, se va bene a marzo” Da notare, inoltre, che a Mirafiori a settembre termineranno i contratti di solidarietà. 

Il 2017 di Maserati dovrebbe chiudersi con circa 50 mila unità vendute, un risultato leggermente inferiore rispetto al target di 55 mila fissato dall’azienda per quest’anno e ancora molto lontano rispetto alle 70 mila unità da raggiungere nel 2018. All’orizzonte non vi sono particolari novità per il brand Maserati e, più in generale, non vi sono nuovi progetti per il polo del lusso.

Come abbiamo visto alcuni giorni fa, infatti, il prossimo progetto ad entrare in produzione a Mirafiori, dopo la fine della produzione della MiTo, dovrebbe essere il futuro SUV di segmento E di casa Alfa Romeo. Tale SUV però non arriverà sul mercato prima della fine del 2019. In sostanza, quindi, il rischio che il 2018 si rivelerà un anno estremamente difficile per gli stabilimenti torinesi di FCA è concreto. 

Staremo a vedere quali saranno le novità previste dal piano industriale di FCA che, come detto, sarà rivelato entro la fine del prossimo mese di marzo. 

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