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GTO Engineering mostra come produce artigianalmente le componenti Ferrari

L’azienda britannica utilizza CAD per ricreare le parti

GTO Engineering Ferrari

GTO Engineering, uno specialista di vetture Ferrari, ha pubblicato alcuni contenuti interessanti in cui ci mostra come ricrea le componenti delle vetture classiche utilizzando disegni e progetti d’epoca.

L’azienda con sede nel Regno Unito sfrutta metodi di lavorazione moderni e un attento controllo per garantire il massimo della qualità. Inoltre, GTO Engineering si occupa anche di ripristinare le parti originali.

GTO Engineering Ferrari
GTO Engineering, ecco uno degli ultimi motori Ferrari ricostruiti dall’azienda

GTO Engineering: un video rivela come avviene la produzione delle componenti per le auto Ferrari

Nelle scorse ore, l’azienda ha rilasciato un nuovo video (che trovate in fondo all’articolo) in cui descrive nel dettaglio l’intero processo. In particolare, la clip mostra le fase di creazione delle parti aftermarket, dalla fase iniziale di CAD, fino alla lavorazione CNC, alla finitura e al controllo di qualità.

Nel filmato viene anche evidenziato il restauro delle parti originali, così come la suite di costruzione del motore di GTO Engineering e vari progetti recenti tra cui una Ferrari Lusso del 1964, una 365 GT4 BB del 1974, una F40 del 1990 e una 599 GTO del 2011.

GTO Engineering Ferrari

Mark Lyon, amministratore delegato di GTO Engineering, ha detto: “Abbiamo avviato GTO Parts più di 20 anni fa. Quando restauravo automobili negli anni ‘90 e nei primi anni 2000, ho riscontrato una mancanza di parti aftermarket. Non era semplice come chiamare un fornitore per acquistare parti di serie, quindi ho pensato di rispondere al mercato e iniziare a creare da solo le componenti”.

Lyon ha continuato dicendo: “Da allora abbiamo fatto molta strada. Anziché disegnare a mano parti o utilizzare quelle vecchie come riferimento, tutto ciò che facciamo è disegnato in CAD. Disponiamo di una macchina specializzata per garantire che ogni parte sia conforme ai nostri standard di qualità”.

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