Importi multe giù nel 2021: nessun regalo. Non c’è nessun gentile omaggio dei Comuni e dei gestori delle strade. Lo dice il Codice della Strada: la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni. Di quanto? In misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti.
Importi multe giù nel 2021: rincari continui
Dal 1993, senza che fosse necessario fare altre leggi, ci sono stati solo rincari a getto continuo per gli automobilisti. Una batosta eterna. Per la gioia di chi incassa. Nel 2017, uno degli ultimi dati aggiornati, i Comuni volavano su un miliardo e settecento milioni di euro annui. Fra autovelox e divieti sosta. E altro.
Entro il 1° dicembre di ogni biennio, il governo fissa (seguendo i criteri appena detti) i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal 1° gennaio dell’anno successivo.
Ora, l’Istat ha appena detto, relativamente al mese di ottobre 2020, che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (indice FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una diminuzione dello 0,4% su base annua. Su base biennale l’indice FOI ha attualmente un calo dello 0,4%. Morale, chissà, forse gli importi delle multe scendono dello 0,4%. Addirittura.
Verbali, quante legnate di aumenti negli anni
Segnaliamo solo alcune batoste.
- Col decreto di dicembre 1996, +17,5% (riferito al quadriennio 1992-1996) da gennaio 1997.
- Poi.1998 +21,2%
- E 2000 +4,8%.
- Quindi 2002 +5%
- Nel 2008 +5%
- E nel 2012 +5,4%.
Tre strade per chi viene multato: che fare
Rammentiamo che, se prendi una multa, hai 4 possibilità.
- Pagare entro 5 giorni col 30% di sconto.
- Pagare dal giorno numero 6 entro 60 giorni la multa intera.
- Fare ricorso al Giudice di Pace pagando 43 euro di tassa.
- Opporti al Prefetto, ma se perdi paghi il doppio. Un sistema perfetto per qualcuno che fa le multe.