in ,

Il noleggio auto in Italia: numeri ufficiali

Analizziamo la situazione delle vetture in affitto nel nostro Paese

nolo

Il noleggio auto in Italia: numeri ufficiali Dataforce. Cominciamo dal lungo termine: il comparto ha perfezionato 169.887 contratti, con una flessione del 28,1% (mancano all’appello oltre 66.000 vetture). I rent-a-car, invece, hanno immatricolato nei 10 mesi 78.319 vetture rispetto alle 161.680 dell’anno scorso. La differenza è quindi di quasi 84.000 unità.

Il noleggio auto in Italia: affitto in calo

Il pesantissimo passivo del 2020 per i rent-a-car rimane però inalterato: le immatricolazioni di NBT si sono più che dimezzate (-51,59%). Meno drammatico il bilancio del comparto Light Commercial Vehicles, che dopo 10 mesi denuncia una perdita del 26,26%, grazie anche a un ottobre in positivo (+9,35%).

Previsione per fine 2020 delle auto a noleggio

La previsione di Dataforce? Una chiusura anno a 1.350.000 auto, circa 570.000 in meno rispetto all’anno precedente. A fine dicembre, si dovrebbero raggiungere 205.000 automobili di noleggio a lungo termine (market share del 15,2%) e 95.000 unità al noleggio a breve termine (con una share del 7%). Il calo più significativo di immatricolazioni sarà ovviamente per i rent-a-car (-46,8%).

L’analisi di Aniasa sul noleggio nel 2020

Massimiliano Archiapatti, Presidente di Aniasa, l’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, sostiene che il blocco del turismo e le restrizioni alla mobilità cittadina stiano determinando una drammatica contrazione dei volumi per il noleggio a breve termine e il car sharing.

Mentre nel lungo termine il ciclo economico negativo sta spingendo le aziende al prolungamento dei contratti in essere in attesa di tempi migliori. Le risorse del Recovery Fund, con il loro focus su green economy ed economia circolare costituiscono un’opportunità irripetibile per rendere la mobilità italiana più sostenibile.

Di qui la richiesta all’Esecutivo: estendere l’ecobonus alle vetture usate elettriche, ibride e con standard di emissioni Euro 6. Obiettivo: accelerare il processo di acquisto di vetture a basso impatto ambientale; raggiungere classi sociali con minore capacità di spesa.

Ma, aggiungiamo, a quanto pare il Governo Conte M5S-Pd non prende molto in considerazione i bonus auto.

Lascia un commento