Area B una telenovela angosciante. La politica italiana che governa esce con le ossa rotte dal Covid, che ne mette in mostra tutti i limiti. La vicenda dell’Area B di Milano è esemplare. Col corona, è stata spenta. E tale doveva restare, perché i mezzi pubblici secondo i virologi sono una delle fonti primarie di contagio pericolosissimo. Invece il Comune l’ha riaccesa. E adesso l’ha spenta di nuovo.
Area B una telenovela angosciante: che succede
La decisione, ha fatto sapere palazzo Marino in una nota, è stata presa d’intesa con il presidente della Regione Lombardia e in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica, con ordinanza contingibile e urgente.
Assurdo che l’Area C a pagamento resti attiva, proprio ora che i virologi dicono come l’auto sia la salvezza anti Covid. Assurdo che ci siano le strisce blu e le ZTL.
Chissà, fra poco magari la politica capirà che l’auto deve sostituire i mezzi pubblici per salvarci dal corona e allora si prenderà una corretta decisione come per l’Area B.
Anche perché è stato dimostrato (numeri dei contagi schizzati alle stelle alla mano) che i monopattini elettrici dei cinesi e le bici non hanno risolto il problema della congestione dei mezzi pubblici.
Quei verbali così strani per Area B e Area C
Non è ammissibile una tale confusione. Prima si spegne Area C e Area B, poi riaccendi Area C, quindi spegni Area B, la riaccendi, la rispegni. C’è parecchio da discutere anche se mi arriva la multa di 100 euro a casa per ingresso in Area B o in Area C o di 200 euro per ingressi in Area B e Area C. Hai cambiato le regole, tolto e rimesso le carte sul tavolo di gioco, fatto sparire l’asso, e ora pago. Incredibile.