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Bonus riparazione auto: proposta detrazione fiscale

Appello al Governo Conte da parte dell’Osservatorio Autopromotec: incentivi per sostenere la spesa dei privati

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No, non parliamo degli ecoincentivi per comprare un’auto nuova. Ma di bonus riparazione auto. Come detrazione fiscale. Appello al Governo Conte da parte dell’Osservatorio Autopromotec: incentivi per sostenere la spesa dei privati. Urgono incentivi per sostenere la spesa dei privati. A favore della manutenzione delle macchine.

Bonus riparazione auto: tre obiettivi

  1. Il provvedimento darebbe un importante impulso in tre direzioni.
  2. Per la sicurezza della circolazione stradale.
  3. E per contenere le emissioni nocive nell’ambiente.

Il bonus riparazione auto sarebbe utile anche per sostenere le centinaia di migliaia di lavoratori impegnati nel settore dell’assistenza agli autoveicoli. Un settore, questo, che tra l’altro fornisce un notevole apporto all’economia nazionale, oltre a rappresentare un patrimonio per l’intera comunità.

In un periodo di forte crisi economica come l’attuale vi sono molte famiglie che, anche in presenza di incentivi, non possono sostituire il proprio veicolo. Non hanno denaro a sufficienza. O non riescono ad avere un prestito dalla banca. Vi è poi da considerare anche che il parco circolante è di quasi 40 milioni di vetture e che il rinnovo riguarderà in ogni caso una minima percentuale.

È possibile spostarsi su monopattino elettrico in città? E d’inverno? Con la pioggia? Con persone da trasportare? I monopattini mal si adattano alle esigenze di chi non vive in città. Occorre trovare soluzioni diverse che si orientino a rendere il più economico possibile il mantenimento in efficienza del proprio veicolo.

Detrazione fiscale della riparazione

L’Osservatorio Autopromotec propone di prevedere l’inserimento delle spese di manutenzione e riparazione dell’auto a uso privato tra quelle detraibili nella dichiarazione dei redditi 2022. L’agevolazione verrebbe riconosciuta in riferimento al periodo di imposta 2021 per una somma pari al 50% dell’esborso sostenuto per manutenere e/o riparare il veicolo.

Quanto? Un ammontare non superiore a 500 euro per ciascun veicolo nel limite delle risorse disponibili, a fronte di apposita documentazione fiscalmente valida (fattura o ricevuta fiscale). E con pagamento avvenuto con modalità tracciabili (Pos, bonifico bancario). Tale misura consentirebbe anche di limitare fortemente il fenomeno dell’evasione fiscale di pochi, che danneggia la maggioranza delle aziende.

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