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Codice della Strada in città: cambia tutto

Le modifiche nei centri urbani con la riforma delle regole

multa

Codice della Strada in città: viene introdotta una nuova definizione stradale. Arriva la zona scolastica: zona urbana in prossimità della quale si trovano edifici adibiti a uso scolastico. In cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, delimitata lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e di fine. Sarà il Comune a individuare se istituire la nuova tipologia di struttura stradale con apposita ordinanza.

Codice della Strada in città: zone scolastiche

Nelle zone scolastiche urbane può essere limitata o esclusa la circolazione, la sosta o la fermata di tutte o di alcune categorie di veicoli, in orari e con modalità definiti con ordinanza. Sarà il Comune ad individuare puntualmente le strade dove sarà consentita la nuova circolazione dei velocipedi con apposita ordinanza per l’installazione di apposita segnaletica.

I divieti di circolazione, di sosta o di fermata non si applicano agli scuolabus, agli autobus destinati al trasporto degli alunni frequentanti istituti scolastici, nonché ai titolari di contrassegno.

Che multe per chi entra in zona scolastica

Chiunque, in violazione delle limitazioni circola in zona scolastica è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma di 168 euro. E, nel caso di reiterazione della violazione nel biennio, c’è la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni.

E comunque, occhio a omicidio e lesioni stradali qualora ci sia un incidente mortale o con feriti: il reato scatta in automatico con lesioni oltre i 40 giorni.

Zero ricorsi contro i Comuni

Viene abrogata la possibilità di ricorso al ministero dei Trasporti contro i provvedimenti o ordinanze degli enti proprietari delle strade. Prima, se non eri d’accordo, potevi rivolgerti al ministero. Ora invece i Comuni sono… assoluti depositari della verità stradale.

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