Incentivi auto di fine agosto: via alle immatricolazioni. Dalla legge Bilancio del 2019 al decreto Rilancio con 50 milioni sino al Decreto Agosto con 500 milioni, la storia degli incentivi auto in Italia è un’angoscia. Provvedimenti confusi, contraddittori, disordinati, pasticciati. Addirittura, non si può tuttora immatricolare perché la piattaforma del ministero dello Sviluppo economica è momentaneamente morta. Pare però che resusciti a fine agosto, o al più tardi a inizio settembre. Una liberazione per compratori e venditori: le concessionarie.
Incentivi auto di fine agosto: programmare è dura
Chiaramente, coi pochi soldi (100 milioni) per auto a benzina e diesel, c’è poco da programmare. Case e concessionarie tenteranno di organizzarsi per quanto possibile. La speranza è una: i soldi avanzati per le elettriche e le ibride potrebbero essere trasformati in incentivi per auto a benzina e diesel. Mica parliamo di Euro 2 sporche. Sono delle signore Euro 6 con emissioni bassissime, tecnologie di prim’ordine. Vetture che fanno anche abbassare il numero di incidenti e che al contempo stimolano l’economia, fanno salire il Pil, consentono al Fisco di incassare fiori di quattrini con l’Iva.
Fare in frettissima per prenotarsi e avere gli ecobonus auto
ClubAlfa ha un solo consiglio: fate in fretta. I 50 milioni del decreto Rilancio sono stati divorati e sbranati. Ottimo segno: l’italiano vuole l’auto, ama l’auto, come strumento di mobilità numero uno, come scudo anti-Covid. Adesso, 500 milioni sono pochini.