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Alfa Romeo MiTo: cosa è cambiato in quasi dieci anni

Dal 2008 ad oggi, tutte le evoluzioni della piccola del Biscione.

Alfa Romeo MiTo
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La piccola Alfa Romeo MiTo, utilitaria premium con la sportiva carrozzeria a tre porte, è sulla breccia da quasi dieci anni. Il debutto assoluto, infatti, risale al Salone di Ginevra del 2008. Fino ad oggi, la vettura è stata sottoposta a due restyling, uno più leggero nel 2013 e l’altro più marcato nel 2016.

Attualmente, la Alfa Romeo MiTo è disponibile con i motori a benzina 1.4 aspirato da 78 CV, 0.9 Turbo Twinair bicilindrico da 105 CV e 1.4 TB MultiAir sovralimentato da 140 CV, quest’ultimo abbinato esclusivamente al cambio sequenziale TCT a doppia frizione. Inoltre, la gamma comprende il propulsore 1.4 Turbo GPL da 120 CV, nonché l’unità diesel 1.3 MultiJet proposta nelle versioni da 90 CV (per i neopatentati) e da 95 CV di potenza.

Il top di gamma è rappresentato dalla versione sportiva Veloce, equipaggiata con la motorizzazione a benzina 1.4 TB MultiAir da 170 CV, anch’essa disponibile solo nella declinazione TCT. Per quanto riguarda gli allestimenti, sono previste solo due configurazioni per la Alfa Romeo MiTo, ovvero ‘base’ e Super. Tuttavia, sono disponibili ben sei pacchetti per la massima personalizzazione: Pack Music, Pack Sport, Pack Comfort, Pack Visibility, Pack Veloce e Pack Lusso.

In passato, la Alfa Romeo MiTo è stata proposta negli allestimenti standard con le denominazioni Impression, Progression e Distinctive, ma anche con i pacchetti Sport Pack e Premium Pack. Numerose sono state le versioni speciali, come Junior, Blackline Collection, Upload, SBK, Nine, Sportiva e Racer. Prima del debutto della Giulia, invece, la versione di punta era identificata dalla storica denominazione Quadrifoglio Verde, proposta con lo stesso motore dell’attuale Veloce.

Non mancano le declinazioni particolari, come la RIAR dedicata all’omonimo registro storico e prodotta in serie limitata, oppure gli esemplari “for Maserati” utilizzati come vettura sostitutiva o auto di cortesia dalla rete di assistenza del Tridente per i propri clienti.

Inoltre, la Alfa Romeo MiTo è stata commercializzata anche con i seguenti propulsori a benzina: 1.4 aspirato da 70 CV; 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV; 1.4 MultiAir aspirato da 105 CV; 1.4 TB sovralimentato da 120 CV e 155 CV; 1.4 TB MultiAir da 135 CV. Infine, al passato della piccola del Biscione appartengono anche le motorizzazioni diesel 1.3 JTDm da 85 CV e 1.6 JTDm da 120 CV.

Fino ad agosto scorso, la Alfa Romeo MiTo è stata immatricolata sul mercato italiano in 128.550 unità. Nello specifico, 58.543 esemplari sono a benzina, 57.448 diesel e 12.559 a GPL.

La sola variante a tre porte ha limitato un po’ la diffusione della vettura, dato che molti attendevano la più volte annunciata variante a cinque porte e l’ipotizzata variante cabriolet. Altri, invece, rimpiangono la MiTo GTA con il motore 1750 Turbo Benzina da 240 CV, svelata come concept car al Salone di Ginevra del 2009 e mai giunta in produzione.