Per raggiungere i target di vendita, in passato ci sono state auto km 0 a tutto spiano. Così, i numeri facevano meno paura: le Case, negli ultimi 3 giorni di luglio, immatricolavano parecchie vetture. Invece, a luglio 2020, auto km 0 senza esagerazioni. La corsa all’immatricolazione negli ultimi tre giorni feriali a luglio è stata moderata, a riprova del fatto che i costruttori non hanno voluto spingere sull’acceleratore delle km zero. È l’analisi puntuale di Salvatore Saladino (Dataforce Italia).
Auto km 0 senza esagerazioni: solo il 32%
Le targhe “last minute” assegnate nei giorni 29, 30 e 31 luglio sono state 43.146, pari al 31,51% delle immatricolazioni del mese, una quota inferiore di 5 punti a quella di giugno e lontana da quella dei “tempi d’oro”.
- Nel mese di apertura del secondo semestre, il Costruttore che ha targato la maggior quota percentuale di veicoli negli ultimi tre giorni è stato Lancia, che ha immatricolato il 47,55% delle sue vetture.
- Al secondo posto Jeep (47,33%).
- Terza è Citroen (46,54%).
- Seguita da Opel (40,84%) e Fiat (40,29%). Tra i meno attivi negli ultimi 3 giorni, Dacia (20,44%), Mercedes (22,13%), Renault (23,27%), Audi (23,85%) e Volkswagen (25,42%).
Le km zero convengono, ma prive di personalizzazione
Ricordiamo che le km zero convengono: sono auto usate, hanno percorso solo pochissimi km. Come fossero nuove. Sul libretto, chi compra sarà il secondo proprietario: il primo titolare è la concessionaria. Con possibili ripercussioni a livello di prezzo dell’usato al momento della rivendita. Ovviamente, prendi quello che c’è: non la puoi personalizzare con optional su misura: neppure il colore scegli. Come promo fisse e immutabili.