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FCA: nuove conferme per la riconversione dello stabilimento di Pratola Serra

Dalla seconda metà di luglio dovrebbe partire la produzione di mascherine nello stabilimento irpino

La procedura di riconversione parziale dello stabilimento FCA di Pratola Serra è quasi completa. Nel giro delle prossime settimane, infatti, il sito di produzione irpino dovrebbe iniziare a produrre mascherine ed altri dispositivi medici di protezione. Si tratta di un progetto che dovrebbe essere stato avviato da un paio di mesi e che ora sarebbe pronto a mostrare i primi frutti.

L’avvio della produzione di mascherine a Pratola Serra permetterà di ridurre il numero degli esuberi di uno degli stabilimenti in maggiore difficoltà tra i vari siti produttivi di FCA in Italia. In queste ore, dopo lo scetticismo iniziale, arrivano anche le prime dichiarazioni sulla questione da parte di alcuni rappresentanti sindacali.

E’ il caso di Massimo Picone, segretario provinciale della Cisal Metalmeccanici, che, in merito alla riconversione dello stabilimento, ha dichiarato: “Gli operai impegnati nella produzione potrebbero essere 400, destinati alla realizzazione di dispositivi di sicurezza. Tra le ipotesi potrebbe esserci quella legata a 4 turnazioni da 6 ore”

Il rappresentate dei lavoratori sottolinea la necessità di attendere informazioni più dettagliate da parte di FCA in merito al nuovo progetto produttivo “Le attese crescono per capire se e quando si partirà anche se i tempi sembrano maturi. Ritengo sia una buona scelta da parte dell’azienda che però non dovrà snaturarsi rispetto alla produzione consueta“ 

Secondo il sindacalista, inoltre, l’azienda starebbe valutando quali lavoratori indirizzare verso il nuovo progetto di riconversione. Molto probabilmente, prima dell’avvio della produzione, verranno avviati dei brevi corsi di formazione per fornire agli addetti scelti tutte le informazioni necessarie all’avvio di una produzione di prodotti ben diversi da quelli che solitamente vengono realizzati a Pratola Serra.

Le prime informazioni, non ancora confermate da FCA, anticipano come il via effettivo per la produzione di mascherine ed altri dispositivi di protezione nello stabilimento irpino potrebbe arrivare nel corso della seconda metà del mese di luglio. Secondo indiscrezioni dei mesi scorsi, la riconversione parziale di Pratola Serra potrebbe durare almeno sino a fine 2020.

Produzione di mascherine in attesa degli investimenti del “Piano Italia”

La riconversione con l’avvio di produzione di mascherine e altri dispositivi di protezione rappresenta un piccolo passo verso un futuro migliore per lo stabilimento di Pratola Seria. Il sito è incluso nel “Piano Italia” ma solo in modo marginale. Nello stabilimento, infatti, è prevista la produzione dei motori diesel riservati al Fiat Ducato.

A completare le novità per il sito c’è un aggiornamento degli attuali diesel montati da tutti i principali modelli del gruppo FCA che ancora hanno in listino una motorizzazione a gasolio. Si tratta di un aggiornamento di secondo piano, necessario esclusivamente per garantire il rispetto delle più recenti normative in tema di emissioni.

Gli attuali motori diesel di FCA, infatti, non avranno una nuova generazione. L’azienda non abbandonerà completamente i motori a gasolio ma, dopo la fusione con PSA, dovrebbe iniziare ad utilizzare le motorizzazioni a gasolio del gruppo francese, tecnologicamente più recenti e, quindi, in grado di garantire una “carriera” più lunga.

Per Pratola Serra, quindi, il futuro è tutto da valutare. La produzione di motori per veicoli commerciali è sicuramente un progetto importante ma non sufficiente per garantire la piena occupazione nel prossimo futuro. Il progetto di riconversione con la produzione di motorizzazioni ibride proposto dai sindacati negli ultimi anni non è stato accolto da FCA (che ha preferito produrre motori ibridi a Termoli).

La realizzazione di mascherine è, quindi, solo una soluzione temporanea e sarà necessario individuare nuovi progetti per garantire il futuro dello stabilimento. Continuate a seguirci per saperne di più.

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