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È stato prodotto l’ultimo motore FIRE

Il motore FIRE smette di essere prodotto; si tratta di uno dei più noti propulsori realizzati in casa Fiat da 35 anni a questa parte

Motore FireFly

Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare del mitico motore FIRE di Fiat. È una sigla mitica nel panorama di casa Fiat, è un motore altrettanto mitico il quattro cilindri a benzina che è stato prodotto fino a ieri nella sua variante Euro 6 ad otto valvole utile a soddisfare le esigenze di svariati modelli a matrice FCA. Il Fully Integrated Robotized Engine (è questo il significato dell’acronimo FIRE) è stato prodotto fino a ieri, per l’ultima volta, presso lo stabilimento FCA di Termoli. L’ultimo di una lunga lista quello con matricola 23.233.856.

L’immagine che ritrae l’ultimo propulsore FIRE presso lo stabilimento di Termoli ha fatto il giro del web. Dopo 35 anni di straordinaria carriera è giunto il momento della pensione anche per il baluardo storico delle motorizzazioni a marchio Fiat. L’esemplare dell’immagine è l’ultimo prodotto, l’ultimo uscito dalle linee produttive proprio ieri 7 maggio 2020.

Ha resistito fino ad ora

A dire il vero sembrava che il mitico FIRE avrebbe dovuto abbandonare le scene già qualche mese fa, ma è giunto fino al 7 maggio sforzandosi quasi di esistere in un mondo moderno lontano 35 anni dal momento del suo concepimento. Si tratta della fine di un’epoca: il motore FIRE ha rappresentato la storia dell’auto in Italia riuscendo a superare e vincere le ovvie trasformazioni tecnologiche e giungendo fino all’avvio di quell’idea di elettrificazione oggi tanto cara ai più. Ma ha un figlio: si chiama FireFly e prende il suo posto grazie all’introduzione di un sistema mild hybrid da 12 Volt.

Ultimo FIRE
L’ultimo motore FIRE prodotto

Il FIRE a 8 valvole era nato appunto nel 1985 in sostituzione dei serie 100 per essere installato dapprima sulla Autobianchi Y10 per poi essere utilizzato su tutte le principali vetture a marchio Fiat. Lo hanno avuto la Uno, la Panda, la 500 ma anche alcune Alfa Romeo o le Lancia. Ma con alcune variazioni è stato installato anche a bordo di Ford e Jeep fino alla Dodge Dart dopo l’acquisizione della Chrysler. Ma ha corso anche in pista con la Formula Junior. Un elemento cantato anche da Lucio Dalla nello spot della Uno come “Il motore del 2000”.

Stop annunciato

Lo stop alla produzione era stato comunque annunciato, ma rappresenta comunque un momento storico per Fiat e FCA. Decisamente curioso il fatto che lo stop avviene ora che FCA sta trattando la fusione con PSA che all’epoca avrebbe dovuto sviluppare il propulsore proprio assieme a Fiat: ma le cose non andarono bene, con i francesi che abbandonarono il progetto di sviluppo a causa di problemi finanziari. Quindi lo sviluppo venne proseguito da Fiat in autonomia fino alla presentazione del 30 marzo 1985 quando Gianni Agnelli inaugurava la nuova area produttiva dello stabilimento Termoli 3 di Fiat.

Ma il FIRE è comunque un motore prestante ancora oggi, ha pochi difetti e non sfigura tra i rivali anche più giovani. D’altronde negli anni il FIRE è cambiato veramente poco e non è una cosa che si vede con una certa frequenza, pensando ad un motore con 35 anni sulle spalle. Il pensionamento si porta via uno dei motori maggiormente iconici di casa Fiat.

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