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FCA produrrà mascherine chirurgiche in Italia

Il Gruppo FCA comincerà a produrre mascherine chirurgiche in Italia in modo da contribuire attivamente nella battaglia contro il Coronavirus

I dettagli sono ancora da definire, ma si sa già che FCA comincerà a produrre mascherine chirurgiche in Italia. Lo ha detto sabato scorso lo stesso Domenico Arcuri che ha già ringraziato FCA per l’ottimo lavoro svolto in tema di contrasto al Coronavirus. Il Gruppo italo-americano, in accordo anche con Luxottica, hanno messo a disposizione il know-how acquisto negli anni assieme a risorse e intelligenze per ospitare proprio i macchinari che l’Italia sta producendo.

Ima produce i macchinari necessari

La produzione dei macchinari utili alla produzione dei dispositivi di protezione è stata affidata da Invitalia a Ima, un’azienda del bolognese che risulta tra i maggiori operatori al mondo nella produzione di attrezzature utili alle produzioni di packaging. Un ulteriore contributo proverrà anche da Fameccanica, del Gruppo Angelini, che è specializzata nell’automazione e nella robotica industriale dedicata ai beni di largo consumo.

Il gruppo FCA in questo momento sta definendo gli ultimi dettagli e tutto quello che serve per definire il progetto, soprattutto per capire quali dovranno essere gli stabilimenti che dovranno ospitare i macchinari utili a produrre le mascherine chirurgiche. Tecnicamente sembra che gli impianti dovrebbero essere un paio, uno posizionato a nord e uno a sud.

Velocità di esecuzione

Si capisce bene che i tempi per l’effettiva messa in opera del progetto sono molto stretti e quindi il progetto dovrà partire nel più breve tempo possibile. Nelle parole del Commissario Arcuri c’è addirittura un termine fissato in 10 giorni, utili per l’avvio della produzione e quindi in grado di costituire un vero e proprio cronoprogramma. Per fare un esempio, già a metà giugno dovranno essere prodotte circa 4 milioni di mascherine al giorno mentre a metà luglio 25 milioni ogni giorno per giungere a 35 milioni entro fine agosto. Per FCA fino ad ora si era configurata solo la strada della produzione in Cina. Con la produzione che sarà avviata in Italia, il Gruppo aumenterà il volume delle iniziative rivolte alla protezione dal Coronavirus da dedicare al nostro Paese. Da non dimenticare il contributo fornito a Siare Engineering per la costruzione degli importantissimi ventilatori polmonari.

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