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FCA ferma la produzione nello stabilimento di Sterling Heights

Anche nello Sterling Heights Assembly Plant verranno adottate le misure fissate dalla task force

FCA Sterling Heights Assembly Plant

Mentre le preoccupazioni per il coronavirus continuano in tutto il mondo, Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e lo United Auto Workers hanno deciso di sospendere la produzione del Ram 1500 2020 presso lo stabilimento di Sterling Heights (Sterling Heights Assembly Plant – SHAP) dopo che un dipendente è risultato positivo al COVID-19.

Ciò accade solo poche ore dopo lo UAW e i funzionari della Big-Three di Detroit si sono incontrati martedì sera dove hanno discusso su come continuare la produzione nonostante la pandemia.

FCA Sterling Heights Assembly Plant

FCA: il gruppo italo-americano sospende temporaneamente la produzione presso lo stabilimento SHAP

Una dichiarazione del gruppo automobilistico italo-americano riporta: “Dato che poniamo al primo posto la salute e il benessere dei dipendenti dello stabilimento di Sterling Heights, FCA sospenderà la produzione mercoledì 18 marzo. I dipendenti del primo turno sono stati rimandati a casa”.

La nota prosegue dicendo: “I lavoratori del secondo turno non dovrebbero subire blocchi. La società sta lavorando per allineare i turni dell’impianto con l’accordo annunciato ieri con UAW. Ulteriori informazioni sulla ripresa delle operazioni saranno condivise più tardi“.

La decisione arriva un po’ di giorni dopo che i dipendenti dello stabilimento di Windsor, in cui vengono assemblate Chrysler Pacifica, Chrysler Voyager e Dodge Grand Caravan, e quelli dell’impianto di Warren Truck, in cui viene costruito il Ram 1500 Classic 2020, hanno lasciato il posto di lavoro in seguito alle crescenti preoccupazioni.

FCA Sterling Heights Assembly Plant
Mike Manley, CEO di FCA, si reca personalmente presso la fabbrica di Sterling Heights per verificare le condizioni

Un lavoratore del sito di Windsor è stato messo in quarantena dopo aver contratto il virus, sebbene la struttura non abbia segnalato alcun caso confermato. Al momento, la fabbrica di Warren Truck non ha ancora ricevuto conferma di un lavoratore positivo al coronavirus.

FCA sostiene che il dipendente non si reca presso lo stabilimento da più di una settimana poiché in questo momento si trova a casa dove sta ricevendo cure mediche. Inoltre, il gruppo italo-americano sostiene che tutti i dipendenti, i quali potrebbero aver avuto contatti con il loro collega contagiato, sono stati contattati e incaricati di mettersi in auto quarantena per due settimane.

Nel frattempo, lo stabilimento di Sterling Heights verrà sottoposto a una pulizia completa. I dipendenti che si trovano presso gli altri stabilimenti di Fiat Chrysler Automobiles continueranno a seguire le nuove regole concordate dalla task force UAW/GM/Ford/FCA creata appositamente per questo brutto periodo.

In seguito ad alcune visite effettuate ieri alle diverse strutture aziendali nel sud-est del Michigan, il CEO Mike Manley ha voluto commentare la situazione affermando: “Oggi ho trascorso del tempo con alcuni dipendenti nei nostri impianti di assemblaggio. Volevo vedere come stiamo implementando i nostri nuovi protocolli di pulizia sul posto di lavoro ed essere certi che stiamo mettendo al primo posto il benessere dei lavoratori mentre continuiamo a sostenere gli sforzi per arrestare la diffusione di questo virus. Alla fine questo passerà e, quando lo farà, per me è importante poter dire che abbiamo lavorato duramente con i nostri partner UAW per fornire l’ambiente di lavoro più sicuro per il nostro personale“.

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