in ,

Precedenza al pedone: occhio alla bufala 

La propensione a rallentare diminuisce all’aumentare del costo dell’auto che si guida: lo dice uno studio dell’università del Nevada. Ma il valore chiave è 1.000 dollari, non 100 dollari, come si legge sul web

precedenza pedone

Sulle strade, l’utente debole per eccellenza è chi va piedi. Ora arriva uno studio che fa discutere in tema di precedenza al pedone che l’automobilista è obbligato a dare. Più costa la tua auto, meno rispetti la regola. La propensione a rallentare quando si vede un pedone in procinto di attraversare la strada diminuisce se sale il prezzo della vettura. Lo dice una ricerca dell’università del Nevada: UNLV.

Precedenza al pedone: questione 100 e 1.000 dollari

Monetizzando, ecco il conteggio matematico in percentuale. Domanda: quante probabilità ci sono che un automobilista dia la precedenza al pedone? Poniamo un valore: 100% di probabilità. Adesso, però, occhio: la probabilità cala del 3% per ogni 1000 dollari in più di costo dell’auto. E non ogni 100 dollari, come si legge sul web: è una bufala presente su una miriade di siti. Qual è la fonte primaria della fake news? Non si sa. Perché poi chi riporta la bufala commette un secondo “errore”, non indicando la fonte. Che è questa. Qui si legge: “decreasing by 3 percent per $1,000 increase in the car’s value”. Quindi, 1.000 dollari, non 100 dollari. D’altronde, è logico: 1.000 dollari sono l’unità di misura corretta; 100 dollari sono pochissimi. Come possono i ricercatori basarsi su 100 dollari di differenza?

Cosa dice la ricerca sulla precedenza

Non è studio campato per aria: c’è stata la prova sul campo. Con pedoni esche. I ricercatori hanno chiesto a diversi soggetti di attraversare più volte la strada in corrispondenza di un passaggio pedonale. E hanno registrato le reazioni degli automobilisti. Ma eccoci al dunque: per i ricercatori, chi guida auto costose ha un senso di superiorità nei confronti delle altre persone sulla strada. Sviluppa meno empatia con i pedoni. Per saperne di più, qui.

Precedenza: cosa dice il Codice della Strada

In base la Codice della Strada italiano, ecco le regole.

  • Se il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali.
  • Devono dare la precedenza, rallentando e all’occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare sugli attraversamenti pedonali. Pertanto attenzione: anche se si accingono.
  • Lo stesso obbligo sussiste per i conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale, quando ai pedoni non sia vietato il passaggio.
  • Sulle strade sprovviste di attraversamenti pedonali? I conducenti devono consentire al pedone, che abbia già iniziato l’attraversamento impegnando la carreggiata, di raggiungere il lato opposto.
  • I conducenti devono fermarsi quando una persona invalida attraversa la carreggiata o si accinge ad attraversarla. L’invalido può avere ridotte capacità motorie o su carrozzella, o essere munito di bastone bianco. O essere accompagnato da cane guida. Oppure munito di bastone bianco-rosso in caso di persona sordocieca.
  • I guidatori devono prevenire situazioni di pericolo che possano derivare da comportamenti scorretti o maldestri di bambini o di anziani.

Precedenza ai pedoni e multe

Chi non dà la precedenza ai pedoni, paga 167 euro di multa (e un taglio di punti-patente). Sempreché ci sia un agente delle Forze dell’ordine nei paraggi. Cosa sempre più rara: i Comuni fanno più cassa con le telecamere. Ma attenzione al peggio: se un guidatore uccide o ferisce in modo grave il pedone, scatta il reato di omicidio e lesioni stradali. Passiamo dal Codice della Strada al Codice Penale, con ritiro della patente per cinque anni in attesa di processo. In automatico: non serve la querela da parte del danneggiato.

Obblighi dei pedoni

Va però detto che anche i pedoni, utenti deboli e da rispettare, hanno obblighi da osservare. Devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli spazi predisposti. Se no, devono circolare sul margine della carreggiata opposta al senso di marcia dei veicoli, in modo da causare il minimo intralcio possibile.

  • Fuori dei centri abitati, hanno l’obbligo di circolare in senso opposto a quello di marcia dei veicoli sulla carreggiata a due sensi di marcia; sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli quando si tratti di carreggiata a senso unico di circolazione. Da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere, i pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, devono marciare su unica fila.
  • I pedoni, per attraversare la carreggiata, devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Se mancano, o se distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare.

Lascia un commento