Sicuramente una delle caratteristiche che maggiormente colpiscono di Alfa Romeo Giulia sono le sue motorizzazioni. In particolare tra queste spicca il propulsore V6 da 2.9 litri e 510 CV di potenza, proprio della versione sportiva ‘Quadrifoglio’. Di questo motore oggi ha parlato il responsabile sviluppo motori di Alfa Romeo, Gianluca Pivetti, il quale nel corso di un’intervista rilasciata ad ‘Automoto.it’ spiega il perchè della scelta. Secondo il tecnico l’obiettivo della casa di Arese era proprio quello di dotare la nuova berlina di classe ‘D’ di un 3.0 litri che potesse competere con i principali rivali, permettendo al veicolo di non sfigurare o addirittura di poter fare meglio, come poi realmente è accaduto.
Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio: motore efficiente ma anche sportivo e performante
Secondo quanto dichiarato da Gianluca Pivetti, si tratta di un motore che è nato in pochissimo tempo. Inizialmente infatti si doveva entrare in produzione entro 3 anni , ma in realtà già dopo un anno e mezzo si è arrivati alla delibera tecnica. Il v6 2.9 litri da 510 cavalli di Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è certamente un propulsore atipico, infatti non si tratta di un 6 cilindri vero e proprio, in quanto si tratterebbe di due propulsori da 3 cilindri ciascuno uniti in corrispondenza delle bielle e dell’albero. L’obiettivo del resto era quello di realizzare un motore che fosse efficiente, ma nello stesso tempo anche sportivo e decisamente performante.
Con il 2.0 benzina si è voluto fare un qualcosa di totalmente diverso dal 6 cilindri
Nel corso dell’intervista c’è stato tempo anche per parlare del nuovo 2.0 benzina che arriverà più avanti. Questo viene definito dal tecnico del Biscione come un motore globale, che vedrà la sua prima applicazione in assoluto proprio su Alfa Romeo Giulia. Questo propulsore è stato realizzato con l’idea di creare un qualcosa di totalmente diverso dal 6 cilindri. Questo motore si misurerà in un settore molto importante, in quanto si tratta di un segmento in cui le prestazioni, i consumi e l’affidabilità richiedono impegno ed attenzioni particolari e dunque occorrerà verificare quelli che saranno i reali risultati che adesso giungeranno.
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