in

Fiat Chrysler: sedili a “impatto zero” sull’ambiente

Le 500 e Panda Launch Hybrid Edition si sono avvalse della collaborazione con Seaqual

Fiat Chrysler

La qualità si riconosce nei dettagli. Quante volte bisogna dirlo? Leader incontrastate nel segmento delle city car sul mercato italiano, la 500 e la Panda apriranno un nuovo ciclo, i primi modelli Fiat Chrysler nel comparto delle “piccole cittadine” a trarre beneficio dalla nuova tecnologia ibrida. Una novità epocale, spartiacque nella storia del marchio. Come preannunciato dallo stesso amministratore delegato del gruppo italo-americano, Mike Manley, il colosso abbraccerà sempre più l’innovazione ibrida/elettrica.

Ovviamente, fin dal nome (Hybrid Launch Edition) le new entry della gamma indicano la particolare alimentazione utilizzata. L’unica via per sopravvivere è adattarsi, e poi le leggi sulla conformità di anidride carbonica emessa obbligano ad evolversi. Meglio dunque farlo con due modelli che da anni fanno incetta di premi e risultati commerciali straordinari, anche oltre i confini italiani. Il seguito pazzesco della 500 negli Stati Uniti è noto.

Lungamente anticipata da varie voci di corridoio, la variante BEV sarà una delle regine al Salone di Ginevra 2020, in programma fra giovedì 5 e domenica 15 marzo. Perfettamente comprensibile che l’attenzione viri soprattutto lì, su quali novità annuncerà la Casa.

Fiat Chrysler: lo spirito delle Hybrid Launch Edition

La Hybrid Launch Edition esalta una volta ancora l’attitudine delle due best seller di Casa Fiat, continuamente al centro della scena per via dei continui progressi tecnologici e di uno stile straordinario. Linee evergreen e, allo stesso tempo, complementari. Nel novero delle city car secondo Fiat la 500 costituisce infatti la parte più “aspirazionale”, la Panda quella più “funzionale”. Fascino e praticità, tocco glamour e duttilità. Queste due anime convergono sotto l’ala del Lingotto.

La Fiat 500 è uno dei simboli più brillanti dell’ingegno italiano che ha conquistato diverse generazioni di clienti. Addirittura debuttò nel lontano 1957 e fece subito strage di consensi: la vettura rispondeva perfettamente alle esigenze della classe proletaria. Il mitico Cinquino ha “motorizzato” l’Europa intera nel corso degli anni Sessanta e poi, riproposto nel 2007, ha rivoluzionato completamente la categoria delle city-car offrendo, per la prima volta, un livello di design e accessori mai visti prima in questo segmento.

E oggi, complice 500 Hybrid Launch Edition, giocherà un ruolo di spicco nella mobilità urbana dove, lo scorso anno, nel suo 11esimo anno di vita, ha conseguito il miglior progressivo storico con quasi 200mila unità immatricolate. Tra gli ingredienti del successo le oltre 30 serie speciali che hanno consentito di esplorare territori insoliti per una city-car e attirare pure fasce di utenti restii a prenderla in considerazione.

Approccio versatile confermato dalla 500 Hybrid Launch Edition, la quale porterà avanti i concetti applicati già in passato. Il cammino nel ramo tecnologico verso il futuro dello scenario urbano del terzo millennio.

Fiat Panda: simbolo del rapporto quotidiano con l’automobile

Altrettanto degna di fascino è la Fiat Panda che da oltre quattro decenni rappresenta, senza soluzione di continuità e in maniera distintiva, il rapporto giornaliero con l’automobile: più spontaneo, più disinvolto. Entrare in perfetta sintonia era questione di pochi attimi. Tra i segreti della sua popolarità le dimensioni esterne compatte, perfetta per essere parcheggiata pure negli spazi più angusti. Una necessità sentita in passato e attuale, a maggior ragione nel traffico urbano.

Le faceva da contraltare l’ampio spazio interno, modulabile per ogni contesto. E come porre poi in secondo piano le numerose combinazioni cromatiche e la vasta scelta di motori. In totale oltre 7 milioni e mezzo di clienti l’hanno ordinata, conquistati dalla sua semplicità e simpatia, sintesi delle peculiarità del marchio Fiat. Inoltre, la Panda ha un altro merito, ossia quello di essersi fatta artefice di novità nell’intero segmento.

Ad esempio, è stata la prima cittadina a trazione integrale (1983), la prima del suo segmento a ottenere l’ambizioso “Car of the Year” (2004) e, nello stesso anno, la prima della propria specie a raggiungere i 5.200 metri del campo base sull’Everest. E la sfilza di primati prosegue nel 2006, quando Fiat Panda è la prima city-car con alimentazione a metano a venire prodotta su larga scala.

Ancora sette anni fa è stata la prima della sua classe a introdurre la frenata automatica di emergenza. E oggi sbarca la Panda Hybrid Launch Edition, dedita a rivoluzionare la mobilità urbana a soddisfare le esigenze degli appassionati, una comunità globale che guarda al domani con un rispetto crescente dell’ambiente.

Seaqual Initiative: sedili ottenuti da plastica riciclata

All’interno il rivestimento dei sedili segue la filosofia di sostenibilità del progetto. E si sposa magnificamente sia con la tecnologia Mild Hybrid di Fiat Chrysler Automobile, sia con l’anima avanguardista Fiat Panda e Fiat 500. Per la prima volta nel settore dell’automotive, i sedili della Launch Edition sono parzialmente realizzati impiegando il filato Seaqual Yarn dalla cui tessitura è ricavato un materiale speciale, marchiato Seaqual Initiative, ottenuto da plastica riciclata di cui il 90 per cento di origine terrestre e il 10 per cento di origine marina.

Per disporne è all’inizio necessario trasformare la plastica raccolta in mare in scaglie di polietilene tereftalato. Dopodiché dalle scaglie il personale fabbrica il filato mediante cui creare i tessuti. Nella fase successiva, il poliestere di provenienza marina viene mescolato con ulteriori fibre naturali, ecologiche, recuperate o riciclate. Il processo di tessitura, pertanto, viene completata dall’applicazione di finiture ecologiche e tinture fondate sul risparmio di acqua ed energia.

La Casa di Torino sta cooperando con Seaqual Initiative per contribuire concretamente con gli interventi per la pulizia degli oceani e assumere decisioni drastiche contro i rifiuti che confluiscono nei mari. In sostanza, le Fiat 500 e Panda Hybrid Launch Edition sapranno accontentare un cliente interessato tanto all’aspetto estetico quanto alle tematiche green.

Piattaforma collaborativa

Seaqual Iniatitive è una piattaforma collaborativa unica nel suo genere, esclusivamente concepita per esprimere uno stato d’animo rispettoso nei confronti dell’ecosistema e un impegno costante, declinato in azioni pratiche, per sfidare lo smog causato dalla plastica e aiutare la popolazione locale ad assumere provvedimenti per la realizzazione di un’economia circolare.

Seaqual Initative fonda e gestisce cooperazioni fra il mondo industriale, le Organizzazioni non Governative, pescatori, comunità, autorità nazionali e locali per porre in essere le infrastrutture essenziali a creare valore dai rifiuti marini. In parallelo, garantisce apporto nel ripulire gli oceani dai rifiuti formando un assortimento di articoli di qualità e a impatto zero, derivati dal filato Seaqual, che contiene plastica marina riutilizzata ed è provvista di certificazione e tracciabilità dei materiali.

Puntando sui prodotti che contengono plastica marina riutilizzata, le persone sanno che attraverso il loro sostegno danno il loro appoggio per terminare l’inquinamento suscitato dalla plastica. Sostenendo Seaqual Initative, Fiat Chrysler entra a far parte di una associazione internazionale dedicata alla pulizia degli oceani e al supporto delle comunità locali.

Seaqual 4U: la storia dell’azienda partner di Fiat Chrysler

La società Seaqual 4U ha suscitato grande interesse quando è stata fondata nel 2016. Con il marchio Seaqual ha annunciato le primissime vendite di fibre create dal riutilizzo dei rifiuti plastici che si raccolgono in fondo al mare e vengono poi pescati da 400 pescherecci partner.

Per ogni chilo di fibra prodotta, rimuove un chilo di rifiuti. La posta in ballo è enorme: si stima che ogni anno vengano scaricati negli oceani otto milioni di tonnellate di rifiuti. L’80% di questi affonda nel fondo del mare.

Seaqual 4U ha sviluppato una filiera etica che va dai pescherecci ai consumatori, coinvolgendo tutti i diversi attori dell’industria tessile (filatura, tessuti e marchi) per favorire la bonifica dei rifiuti marini e la creazione di filati, fibre e tessuti ecocompatibili.

I filati possono essere mischiati con fibre naturali o utilizzati in versione pura (100%), sia greggi che tinti in filo. Essi soddisfano i requisiti del prêt-à-porter, dell’abbigliamento sportivo, del denim e persino dei costumi da bagno.

Sebbene la fibra Seaqual offra le stesse proprietà e qualità delle fibre realizzate con le nuove fibre di poliestere, il suo impatto ambientale è incomparabile. Svolge attivamente la pulizia delle profondità oceaniche e consente una diminuzione del 40% del consumo di acqua, un risparmio energetico del 50% e un abbattimento delle emissioni di carbonio del 60%.

Fiat Chrysler è in buona compagnia

Diversi produttori di tessuti, tra cui Sofileta (Francia), Fieratex (Grecia), Gipitex (Italia), A.Sampaio e Filhos Texteis (Portogallo), Generos De Punto Fabres (Spagna) e Textil Santanderina (Spagna) hanno aderito al movimento e stanno sfruttando al meglio le qualità estetiche e le proprietà ecologiche della fibra Seaqual.

Le maglie in seconda pelle Seaqual di Sofileta sono progettate per il mercato dei costumi da bagno e dell’abbigliamento sportivo. Le stampe dominano una gamma di maglieria Seaqual di Generos De Punto Fabres, con temi floreali per la moda e i costumi da bagno.

Fieratex ha combinato Seaqual con fibre di cellulosa per maglieria densa con un voluttuoso effetto mano per il mercato dell’abbigliamento. Estremamente lussuoso con uno spirito couture, il telaio jacquard Seaqual è disponibile presso l’italiana Gipitex.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento