Volvo prepara l’addio a berline e wagon: per il futuro si punta su altro

Davide Raia
Volvo dice addio a berline e station wagon per puntare solo su SUV elettrico, almeno nel Regno Unito

Il programma di crescita di Volvo è particolarmente ambizioso ma prevede anche una serie di decisioni destinate a far discutere: una di queste riguarda una nuova strategia avviata nel Regno Unito e pronta ad essere estesa nel resto d’Europa. Per il prossimo futuro, infatti, Volvo potrebbe progressivamente bloccare la vendita di berline e station wagon per puntare su altri segmenti di mercato. Il focus del brand per il futuro saranno i SUV elettrici. Vediamo cosa prevede la nuova strategia appena avviata dal marchio.

Addio a berline e station wagon, spazio per i SUV elettrici: ecco il piano di Volvo

Anche sulla scia di progetti come la Volvo EX30, il futuro del marchio svedese sarà molto diverso alla sua storia. Il brand, infatti, si prepara a dire addio a berline e station wagon, tipologie di vetture che, fino a qualche anno fa rappresentavano l’ossatura della gamma Volvo. Per i prossimi anni, infatti, la gamma Volvo sarà sempre più ricca di SUV elettrici, nuovo punto di riferimento della strategia del brand.

Volvo

Il nuovo piano di Volvo parte dal Regno Unito, uno dei mercati chiave del brand. Progressivamente, però, la strategia di crescita di Volvo potrebbe estendersi a tutto il mercato europeo, coinvolgendo anche il mercato italiano. Per il momento, modelli di riferimento come la S60 e le station wagon V60 e V90 sono già state “fatte fuori” dalla gamma Volvo per il mercato britannico.

Nel corso dei prossimi mesi o, al massimo, dei prossimi 2-3 anni, la gamma Volvo potrebbe essere progressivamente rivoluzionata. Modelli a “ruote alte” e a zero emissioni diventeranno sempre di più un riferimento assoluto per il marchio che intende così rafforzare la sua posizione sul mercato premium. Staremo a vedere se anche in Italia, in breve tempo, le Volvo saranno solo SUV.

Leggi anche: Volvo EX30, il SUV elettrico a prezzo “stracciato”: com’è possibile?

Marca:    Argomento: 
Share to...