BYD, uno dei leader mondiali nella mobilità elettrica, continua a potenziare la propria infrastruttura di ricarica ultra-rapida. In un recente intervento, la vice presidente dell’azienda, Stella Li, ha condiviso aggiornamenti cruciali sulle ambizioni internazionali del brand, pur mantenendo riservate le cifre precise sul numero di stazioni di ricarica previste per l’Europa.
In Cina, tuttavia, BYD ha già compiuto significativi passi avanti. Secondo quanto riportato da CNEV Post, il marchio ha recentemente annunciato nuove collaborazioni strategiche per estendere la rete nazionale di colonnine da megawatt. A oggi, oltre 500 stazioni sono già operative in più di 200 città cinesi, e il piano di espansione prevede il superamento delle 15.000 unità nei prossimi anni.

Questo progetto infrastrutturale è legato al lancio dei nuovi modelli BYD Han L e Tang L, in grado, secondo l’azienda, di raggiungere un livello di ricarica completo in appena cinque minuti grazie a queste potenti colonnine. Entrambi i modelli registrano già ottimi risultati di vendita sia nel mercato cinese che europeo.
Per quanto riguarda l’Europa, Li ha affermato che le vendite di BYD crescono del 10% ogni mese, segnale di un’accoglienza favorevole da parte dei consumatori. Se la tendenza si confermerà, BYD ha in programma la costruzione di ulteriori impianti produttivi sul suolo europeo, sottolineando la volontà di produrre localmente per servire il mercato locale. “Guardiamo al futuro. Vogliamo restare qui a lungo termine”, ha dichiarato Li.
L’azienda punta a implementare una rete di ricarica in Europa entro i prossimi 12 mesi. Tuttavia, la tecnologia di ricarica a megawatt presenta delle sfide. Come riportato da Car News China, BYD è consapevole dell’elevato carico energetico richiesto da questi impianti, che può mettere sotto pressione le reti elettriche locali.

Le colonnine ad altissima potenza necessitano di infrastrutture dedicate e non possono essere installate ovunque. Inoltre, nella pratica, i tempi di ricarica spesso si rivelano più lunghi rispetto alle promesse commerciali: veicoli che dichiarano un 80% di carica in 15 minuti possono impiegare anche il doppio in condizioni reali. Per mitigare queste criticità e favorire l’adozione della ricarica ultraveloce, BYD installerà le nuove stazioni direttamente presso i concessionari, e ha già avviato colloqui preliminari con potenziali partner europei per facilitare l’implementazione della rete.