Lamborghini, l’arma segreta delle elettriche: così guidarle sarà uno spasso

Ippolito V
Le Lamborghini full electric offriranno un’esperienza al volante come mai prima d’ora era accaduto: “cortesia” del Torque Vectoring
Lamborghini

Le promesse sono state mantenute. A Monterey Car Week, una delle manifestazioni più illustri dell’intero calendario automobilistico, la Lamborghini ha presentato la sua prima elettrica. Chiamata Lanzador, la vettura è ferma allo stato di concept, ma nel 2028 arriverà sul mercato con la produzione di serie. Intanto, è naturale interrogarsi se le vetture a zero emissioni del Costruttore saranno all’altezza degli esemplari endotermici. Intervenuto ai microfoni, il Direttore Tecnico, Rouven Mohr, non si dice sorpreso dal clima di scetticismo dilagante tra alcuni appassionati. Le novità tendono spaventare in un frangente iniziale, poi, però, arriva la consapevolezza. Una volta imparato a conoscere meglio il nuovo sistema di alimentazione, allora pure gli scettici cambieranno idea. Dal canto loro, cercheranno di favorire il processo attraverso una meccanica straordinaria, con alcune significative differenze rispetto al passato. Invece di inseguire in tutti modi possibili e immaginabili il miglior 0-100, il focus degli operatori si sposta sulla manovrabilità.

Lamborghini: l’innovazione per la guida delle auto elettriche

Lamborghini Urus

A tal proposito, la compagnia ha in mente di esaltare il controllo del mezzo, con un torque vectoring specifico e il controllo di velocità delle ruote. Grazie alle migliorie apportate, l’esperienza del conducente raggiungerà livelli inediti, in assenza del ritardo temporale della trasmissione a combustione. Mediante il paddle vi sarà modo di correggere il torque vectoring della zona posteriore. Il dispositivo viene messo in funzione nelle manovra di curva e la coppia spostata dal lato interno a quello esterno. In definitiva, a differenza della proposta tradizionale vi sarà occasione di giocare con la distribuzione dell’imbardata. Questo è uno dei motivi che faciliteranno l’adattamento dei clienti alle bev sviluppate da Lamborghini.

Tra i vari temi toccati, Mohr ha pure rilasciato delle interessanti dichiarazioni circa il suono emanato dalle vetture a batteria. Non tenteranno di replicare in maniera artificiosa il suono generato dai propulsori a combustione, bensì tenteranno di formulare qualcosa di nuovo. Gli ingegneri del suono sono attualmente impegnati a valutare centinaia di soluzioni, basati sulle frequenze naturali del powertrain green. Di recente, hanno cominciato a valutare la reazione dell’uomo agli stimoli e sulla base dei valori registrati si regoleranno. Benché appartenente a sua volta al genere dei suv, la Lanzador non soppianterà la Urus, avendo solo due porte contro le quattro di quest’ultima. Ergo, chi vorrà avere ogni soluzione disponibile dovrà scegliere entrambe, anziché una sola. Ed è raro che uno sport utility vehicle abbia due porte, un esperimento curioso e audace, conforme al DNA del marchio.

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