Il produttore cinese di batterie per Ford e Tesla è sulla lista nera del Pentagono

CATL, che rifornisce grandi nomi dell’automotive come Ford e Tesla, è il leader mondiale nel mercato delle batterie, con una quota del 37%.
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Il settore dei veicoli elettrici negli Stati Uniti sta attraversando un momento particolarmente critico, segnato da numerose incertezze e ostacoli. Tra agevolazioni fiscali a rischio, incentivi per l’apertura di nuovi stabilimenti in bilico e obiettivi ambiziosi per la diffusione di veicoli elettrici sempre più difficili da raggiungere, lo scenario complessivo si fa sempre più complicato.

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A mettere “pepe” alle cose, una recente decisione del Pentagono potrebbe avere un impatto significativo sulla produzione di veicoli elettrici nel Paese. Contemporary Amperex Technology Co. Limited, meglio conosciuta come CATL, il colosso cinese delle batterie per veicoli elettrici, risulta inserito nella lista nera del Dipartimento della Difesa americano a causa dei suoi presunti legami con l’esercito cinese, secondo quanto riportato da Business Insider.

CATL sede
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CATL, che rifornisce grandi nomi dell’automotive come Ford e Tesla, è il leader mondiale nel mercato delle batterie, con una quota stimata del 37%, ben al di sopra del 17% detenuto dal secondo classificato, BYD, anch’esso cinese. In una dichiarazione ufficiale, CATL ha respinto le accuse, definendole un errore, e ha affermato di non avere alcun coinvolgimento con attività militari. Però, smentita o meno, questa designazione rischia di influenzare profondamente i rapporti tra l’azienda e i produttori occidentali che si affidano alle sue tecnologie.

Tesla, ad esempio, è uno dei principali clienti di CATL, mentre Ford sta collaborando con l’azienda per la produzione di batterie in Michigan. Anche se l’inserimento nella lista nera non comporta sanzioni immediate, scoraggia le aziende americane dal collaborare con entità incluse in tale elenco.

batterie CATL

Secondo Bloomberg, questa mossa potrebbe però ritorcersi contro gli americani. Kishore Mahbubani, ex ambasciatore di Singapore, ha definito la decisione “imprudente”, sottolineando che un allontanamento forzato dalle aziende cinesi potrebbe isolare gli States non solo dalla Cina, ma anche dal resto del mondo.

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L’aggiunta di CATL alla lista nera è avvenuta negli ultimi giorni della dimissionaria amministrazione Biden, mentre si avvicina il ritorno di Donald Trump, noto per la sua linea dura contro la Cina. Tuttavia, con Elon Musk, CEO di Tesla, potenzialmente coinvolto come consulente nel nuovo governo, è difficile prevedere misure drastiche contro CATL.

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